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Quota 100, i primi dati sull’assegno della pensione anticipata
GTRES

Da oggi verranno pagati i primi assegni per chi ha aderito a quota 100. La maggior parte delle pensioni anticipate riguardano uomini del Nord, anche se uno su tre risiede al Sud.

Secondo le anticipazioni del Sole 24 Ore sarebbero 26.831 beneficiari che, da oggi, riceveranno la pensione con l’opzione quota 100. L’assegno pensionistico dovrebbe essere più consistente rispetto alla media, visto che nel 45% dei casi gli importi oscillano tra i 1.000 e 1.500 euro lordi, mentre il 34% si colloca addirittura nella fascia tra i 1.500 e i 3mila euro.

Il dato più evidente è il divario tra uomini e donne. La proporzione delle prime pensioni anticipate fotografa il seguente dato: l’89,3% sono lavoratori contro il 10,7% di lavoratrici. In termini assoluti, su 26.831 nuovi certificati di pensione, 23.966 sono di uomini.

Per quanto riguarda il parametro geografico, in questa prima ondata di uscite, la Lombardia è in vantaggio con 3.844 uscite, contro le 2.566 del Lazio. Sono significativi anche i numeri dei delle pensioni anticipate in Sicilia, oltre 2.000, in Campania e Puglia, entrambe attorno a 1.700. Tra i primi pensionati con quota 100 ci sono anche 24 lavoratori impegnati all’estero.

Quest’anno le stime del governo prevedono circa 290mila nuovi pensionamenti. Se l’obiettivo sarà raggiunto significherà aver quasi raddoppiato in un solo anno le uscite anticipate, visto che nel 2018 le nuove pensioni previdenziali liquidate con anticipo o con i soli requisiti di anzianità contributiva sono state 167.718 (il 29,6% del totale, un tasso di mascolinità del 72,9% e una nuova spesa annua di 4,3 miliardi, il 53% del totale).

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