
Tra gli obiettivi economici del governo c’è la riforma delle aliquote Irpef 2020. A quanto pare, il presidente del Consiglio vorrebbe ridurre il numero e il livello delle aliquote.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, pochi mesi fa “aveva ipotizzato l’accorpamento dei primi due scaglioni Irpef”. Se adesso per i redditi fino a 15.000 euro grava un’aliquota del 23% e per i redditi tra i 15.000 e i 28.000 euro grava un’aliquota del 27%, Conte vorrebbe un solo scaglione con un’aliquota al 20%.
In base a quanto evidenziato dal Corriere della Sera, “si tratterebbe di una riforma molto costosa, perché ogni punto di riduzione della prima aliquota costa circa 4 miliardi. L’accorpamento dei primi due scaglioni costerebbe non meno di 20 miliardi di euro, oltre un punto di prodotto interno lordo”. Come riportato, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha detto che “la proposta di riforma delle aliquote Irpef prenderà forma e verrà presentata alle parti sociali”.
Il taglio del cuneo fiscale è un obiettivo del governo, l’intenzione “è far pagare già quest’anno circa 500 euro in meno di tasse ai lavoratori dipendenti con un reddito inferiore ai 35.000 euro”. E ancora, “nel 2021 lo sconto entrerebbe a regime con un guadagno in termini di minori tasse stimato in circa 1.000 euro”. Ma con quali risorse? Secondo quanto previsto dalla legge di Bilancio, si parla di 3 miliardi per quest’anno e di 5 miliardi nel 2021.
1 Commenti:
Flat Tax al 20 % ? Non sa cosa rischia.....
per commentare devi effettuare il login con il tuo account