Dal 1 gennaio 2020 le spese da detrarre dal modello 730 devono essere tracciabili, il che significa che occorre dimostrare, ad eventuali controlli, di aver pagato con carta, bancomat o assegni. Ecco quindi quali sono i documenti da conservare.
Quali documenti servono per le detrazioni 730/2021
Le ricevute fiscali da conservare per le detrazioni devono contenere non solo causale e somma pagata ma anche l’indicazione di come sono state saldate, in modo che sia dimostrabile il pagamento tracciabile.
Scontrino e fattura, che solitamente riportano tale informazione, restano quindi i primi documenti da tenere da parte ai fini della detrazione. Si può tuttavia dimostrare il pagamento tracciabile anche consegnando a chi redige il 730/2021 la distinta del pagamento con bonifico, l’estratto conto bancario, il bollettino postale, il MAV o il pagamento PagoPA.
Quali spese sono detraibili dal 730/2021 con pagamento tracciabile
A fare eccezione sono le spese mediche sostenute presso strutture pubbliche o le spese per l’acquisto di medicinali. Le altre spese per la cui detrazione serve dimostrare il pagamento tracciabile sono:
- affitto studenti fuori sede;
- abbonamento mezzi pubblici
- prestazioni sanitarie effettuate presso strutture private non accreditate;
- spese sportive per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni;
- spese scolastiche e universitarie;
- spese veterinarie;
- spese per l’assistenza personale di soggetti non autosufficienti;
- spese funebri.
Quanto si può detrarre dal 730/2021
Le detrazioni sono sottoposte a limiti di reddito, in particolare:
- si detrae l’intero importo se il reddito complessivo non eccede 120.000 euro;
- si detrae la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 240.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 120.000 euro, se il reddito complessivo è superiore a 120.000 euro.
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