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Il grado di soddisfazione dei millenial nei confronti della democrazia è in diminuzione
Financial Times

I millennial, ovvero gli adulti nati tra il 1981 e il 1996, hanno il tasso di soddisfazione per la democrazia più basso di qualsiasi altra generazione, un dato che mostra la disillusione di questo gruppo nei confronti delle proprie istituzioni politiche. Coloro che hanno vissuto le guerre mondiali (nati tra il 1914 e il 1945) sono i principali difensori del sistema democratico, anche se i risultati peggiorano con l'avanzare delle generazioni. 

La realtà è che la pandemia e le sue conseguenze hanno solo peggiorato questo sentimento di sradicamento dei più giovani dai principi della democrazia. In effetti, la loro fiducia nei governi è diminuita in tutto il mondo sviluppato dal 2016, secondo l'OCSE. "La loro fiducia nelle istituzioni pubbliche e la loro percezione di avere influenza politica e rappresentanza nel processo decisionale è stagnante", afferma Elsa Pilichowski , che dirige la Direzione per la governance pubblica dell'OCSE.

"Il Covid-19 ha aggravato il disincanto politico", aggiunge Naumi Haque, vicepresidente senior per la ricerca presso Ipsos. "La generazione Z e i millennial hanno maggiori probabilità di sentire che le cose nel loro Paese siano fuori controllo in questo momento rispetto alle generazioni precedenti", ha concluso Haque.

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