Scende il valore delle obbligazioni di altri operatori del settore
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Cina, crisi Evergrande si allarga ad altri giganti immobiliari
Askanews
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La nuova paura per i mercati finanziari cinesi si chiama Evergrande, lo sviluppatore di progetti immobiliari più indebitato del mondo. Secondo quanto scrive oggi il Financial Times, il timore che non possa onorare i propri debiti sta avendo conseguenze sui rendimenti dei bond di diversi giganti immobiliari cinesi.

Le obbligazioni di Guangzhou R&F sono calate alla borsa di Shanghai al 60% rispetto al loro valore nominale, dopo che ieri hanno subito un rovescio del 20% in seguito alla decisione dell'agenzia di rating Moody's la scorsa settimana di effettuare un downgrade del gruppo.

Fantasia Group, altro grande sviluppatore immobiliare, in un comunicato alla Borsa di Hong Kong ieri sera ha annunciato di aver acquistato 6 milioni di dollari dei propri stessi bond che maturano a dicembre e sono crolati a 78 centesimi di dollaro.

Si tratta delle onde telluriche orignate dalla crisi di China Evergrande, il più grande sviluppatore immobiliare della Cina, che è in piena crisi di liquidità e che si è dichiarata a rischio di default, tanto che venerdì gli scambi a Shanghai e Shenzhen dei suoi titoli sono stati bloccati.

La compagnia ha segnato un calo del 29% degli utili netti nel primo semestre dell'anno, che si sono fermati a 10,49 miliardi di yuan (1,3 miliardi di euro). Le entrate sono andate giù del 17%, fermandosi a 222,7 miliardi di yuan (29,1 miliardi di euro).

Dopo anni di forte espansione e di acquisizioni, Evergrande vive una situazione debitoria che, secondo gli osservatori, rischia di creare un problema importante al settore finanziario cinese. E le autorità finanziarie cinesi stanno spingendo molto forte per evitare che un crack trasmetta le sue onde telluriche oltre Evergrande. La settimana scorsa anche George Soros, in un duro editoriale pubblicato sul Financial Times sullo stile di comando dell'economia del presidente cinese Xi Jinping, ha citato Evergrande come possibile innesco di un crollo.

Negli ultimi anni il gruppo immobiliare si è allargato nel settore delle auto elettriche, della sanità e della gestione di proprietà, oltre a sponsorizzare la squadra di calcio del Guangzhou Football Club nella China SuperLeague. Operazioni che il sono state accolte evidentemente male dal mercato, ma che soprattutto si sono scontrate con un kit di nuove regole introdotte dal governo per mettere sotto controllo il debito. Ora per Evergrande è partita una corsa contro il tempo per disfarsi di asset e raccogliere fondi che consentano di ripagare il debito e rifinanziarsi.

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