Per 18 mln italiani ancora rinunce,consumi e occupazione al palo
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Askanews

"Sono 27 milioni gli italiani che ancora nel 2021 sono stati costretti a fare delle rinunce vivendo situazioni di disagio quotidiano, 18 milioni coloro che ne prevedono il perdurare nel tempo e 5 milioni coloro che temono il protrarsi di sacrifici in ambito alimentare". Per questo motivo la ripresa dei consumi dovrà attendere un po' più a lungo e, secondo la maggioranza degli esperti, l'Italia raggiungerà i livelli pre Covid solo nel 2023.

Non solo questo, ma anche questo - secondo il rapporto Coop 2021 - spiega come mai "a fronte del dichiarato ottimismo e dell'alone cool che circonda l'Italia non corrisponderà nell'immediato un'altrettanto rapida ripresa dei consumi". A rimanere al palo è infatti anche l'occupazione "che cresce sì ma troppo lentamente": +1,8% nel primo semestre 2021.

Inevitabile comunque che il futuro, quello che un anno fa era ancora difficile da delineare, abbia nel post Covid assunto una nuova forma e gli italiani abbiano ripreso in mano le traiettorie del proprio destino, accelerando i tempi e cambiando le priorità. E' l'era dell'hybrid work, è ibrida la mobilità, la digitalizzazione è diventata un'abitudine con l'e-commerce che pur rallentando continua la sua crescita (la previsione segna un +18% nel 2021 rispetto al +45% di un anno fa).

Specchio dei cambiamenti degli italiani, anche la tavola si colora di verde. Compare la nuova trib? alimentare dei climatariani, il vegetarianesimo fa proseliti anche in chi non è propriamente veg, ma cerca solo una alternativa proteica alla carne. "La food revolution - si legge in una sintesi del Rapporto Coop 2021 - è già in corso". Gli investimenti in pietanze e bevande di prossima generazione ammontano a 6,2 miliardi e tra le new entry sulle tavole degli italiani da qui a 10 anni cibi a base vegetale con il sapore di carne, cibi a base di alghe, farina di insetti e anche la carne coltivata in vitro. Mentre la grande distribuzione è stretta fra la morsa dei prezzi e l'inevitabile reinvenzione del proprio modello di business.

Il "Rapporto Coop 2021 - Economia, Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani" è stato redatto dall'Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Nomisma, il supporto di analisi di Nielsen e i contributi originali di Gfk, Gs1-Osservatorio Immagino, Iri Information Resources, Mediobanca Ufficio Studi, Npd, Crif, Tetra Pak Italia. L'edizione 2021 del Rapporto è tutta orientata a descrivere la situazione della nuova realtà post Covid e per fare questo, oltre alle fonti di solito utilizzate, si è avvalsa di due diverse survey intitolate "Reshaping the future" e condotte entrambe nello scorso mese di agosto. La prima ha coinvolto un campione di 1.500 italiani rappresentativo della popolazione over 18 (18-75 anni). La seconda si è rivolta ad un panel della community del sito di italiani.coop e ha coinvolto 1.000 opinion leader e market maker fruitori delle passate edizioni del Rapporto. Tra questi sono stati selezionati 470 ruoli apicali (imprenditori, amministratori delegati e direttori, liberi professionisti) in grado di anticipare più di altri le tendenze future del Paese.

Specchio dei cambiamenti degli italiani, anche la tavola si colora di verde. Compare la nuova trib? alimentare dei climatariani, il vegetarianesimo fa proseliti anche in chi non è propriamente veg, ma cerca solo una alternativa proteica alla carne. "La food revolution - si legge in una sintesi del Rapporto Coop 2021 - è già in corso". Gli investimenti in pietanze e bevande di prossima generazione ammontano a 6,2 miliardi e tra le new entry sulle tavole degli italiani da qui a 10 anni cibi a base vegetale con il sapore di carne, cibi a base di alghe, farina di insetti e anche la carne coltivata in vitro. Mentre la grande distribuzione è stretta fra la morsa dei prezzi e l'inevitabile reinvenzione del proprio modello di business.

Il "Rapporto Coop 2021 - Economia, Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani" è stato redatto dall'Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Nomisma, il supporto di analisi di Nielsen e i contributi originali di Gfk, Gs1-Osservatorio Immagino, Iri Information Resources, Mediobanca Ufficio Studi, Npd, Crif, Tetra Pak Italia. L'edizione 2021 del Rapporto è tutta orientata a descrivere la situazione della nuova realtà post Covid e per fare questo, oltre alle fonti di solito utilizzate, si è avvalsa di due diverse survey intitolate "Reshaping the future" e condotte entrambe nello scorso mese di agosto. La prima ha coinvolto un campione di 1.500 italiani rappresentativo della popolazione over 18 (18-75 anni). La seconda si è rivolta ad un panel della community del sito di italiani.coop e ha coinvolto 1.000 opinion leader e market maker fruitori delle passate edizioni del Rapporto. Tra questi sono stati selezionati 470 ruoli apicali (imprenditori, amministratori delegati e direttori, liberi professionisti) in grado di anticipare più di altri le tendenze future del Paese.

 

 

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