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Pensione anticipata 2021
Le ultime novità per la pensione anticipata 2021 athree23 da Pixabay

Aspettando la tanto attesa riforma delle pensioni 2022, come si può ottenere la pensione anticipata nel 2021? Da opzione donna a quota 100, passando per le ultime notizie sui lavori usuranti, scopriamo tutte le ultime novità spiegate dall’Inps ad oggi.

Pensione anticipata per lavori usuranti, ultime notizie

Ape sociale è una forma di pensione anticipata che consente l’uscita dal mondo del lavoro a 63 anni con 36 di contributi, a patto di aver svolto una mansione gravosa per 6 anni negli ultimi 7 o 7 negli ultimi 10. È quindi una pensione anticipata riservata a chi ha svolto lavori gravosi.

Per accedere alla pensione anticipata per lavori usuranti (Ape sociale) il lavoratore deve:

  • risultare disoccupato a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale;
  • non avere un contratto di lavoro a seguito della scadenza del contratto a tempo determinato, ma a condizione che abbia avuto, nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi e aver concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione spettante da almeno 3 mesi ed essere in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • assistere al momento della richiesta, e da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, o un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età oppure il lavoratore deve essere affetto da patologie invalidanti e con un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • aver subito una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74% e in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • risultare lavoratore dipendente, al momento della decorrenza dell’indennità, in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva e aver svolto da almeno 7 anni negli ultimi 10 una o più attività gravose.

Le ultime novità dell’Inail sulla pensione anticipata 2021 per lavori usuranti hanno allargato la platea dei potenziali beneficiari dell’Ape sociale. La Commissione istituzionale sui lavori gravosi, infatti, ha individuato 207 nuovi lavori usuranti.

La lista dei lavori gravosi viene stilata seguendo i criteri Inail che applicano ai mestieri del mansionario Istat tre indici:

  • frequenza degli infortuni rispetto alla media;
  • numero di giornate medie di assenza per infortunio;
  • numero di giornate medie di assenza per malattia.

Le nuove categorie di lavori usuranti dovranno passare sotta la lente d’ingrandimento dei ministeri dell’Economia e del Lavoro, prima che il governo decida definitivamente le nuove tipologie di lavoratori che potranno accedere ad Ape sociale. Per ora le principali categorie introdotte sono:

  • bidelli;
  • saldatori;
  • tassisti;
  • falegnami;
  • conducenti di autobus e tranvieri;
  • benzinai;
  • macellai;
  • panettieri;
  • insegnanti di scuole elementari;
  • commessi e cassieri;
  • operatori sanitari qualificati;
  • magazzinieri;
  • portantini;
  • forestali;
  • verniciatori industriali.

Pensione anticipata per invalidità

La pensione anticipata per disabilità è un trattamento agevolato riservato ai portatori di handicap con una percentuale di almeno l’80%, è prevista dal cosiddetto decreto Amato e offre a questa categoria di lavoratori la possibilità di andare in pensione di vecchiaia con:

  • almeno 20 anni di contributi;
  • un’età di almeno 61 anni, per gli uomini e a 56 anni per le donne per gli invalidi non inferiori all’80%.
  • un’età di almeno 56 anni per gli uomini ed a 51 anni per le donne per i lavoratori e lavoratrici non vedenti.

L’anzianità contributiva richiesta per la pensione anticipata per disabilità scende a 15 anni per i beneficiari di una delle tre deroghe della Legge Amato. Ecco i requisiti richiesti:

  • avere 15 anni di contributi versati prima del 1992 (780 settimane);
  • essere stati autorizzati al versamento dei contributi volontari entro il 24 dicembre 1992;
  • almeno 25 anni di anzianità contributiva (primo contributo versato almeno 25 anni prima), 15 anni di contributi effettivi da lavoro dipendente e almeno 10 anni lavorati in modo discontinuo, ovvero che non coprono le intere 52 settimane necessarie per l’annualità.

Pensione anticipata 2021

La pensione anticipata “classica” è una prestazione economica, per cui deve essere fatta esplicita domanda, riconosciuta dall’lnps ai lavoratori dipendenti e autonomi che abbiano maturato il requisito contributivo previsto dalla legge, indipendentemente dall’età anagrafica.

Possono richiedere la pensione anticipata 2021 i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, gestite dall’Inps, così come anche gli iscritti alla Gestione Separata.

Per fare domanda di pensione anticipata all’Inps bisogna cessare rapporto di lavoro dipendente, ma non è obbligatorio smettere un’attività da lavoratore autonomo. Possono farne richiesta, indipendentemente dall’età anagrafica, i lavoratori in possesso dei seguenti requisiti:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi se uomini;
  • 41 anni e 10 mesi di contributi se donne.

Ad oggi, tale formula per la pensione anticipata 2021 è prevista fino al 31 dicembre 2026. I lavoratori che hanno maturato il requisito contributivo dal 30 gennaio 2019 in poi hanno diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi 3 mesi dalla maturazione del predetto requisito, cosiddetta “finestra”.

La domanda di pensione anticipata si può inoltrare online attraverso il servizio “Domanda di pensione di anzianità/anticipata” sul sito www.inps.it con Spid o altre credenziali digitali. Oppure, tramite contact center al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile; e ancora in alternativa affidandosi a patronati e intermediari dell’Istituto.

Pensione anticipata quota 100

La pensione anticipata quota 100 va richiesta tramite esplicita domanda all’Inps e spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi che maturano, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2021, almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi. Sono gli ultimi mesi utili per richiederla, visto che verrà superata con la riforma delle pensioni 2022.

I lavoratori che raggiungono i requisiti tra il 2019 e il 2021 possono richiedere la pensione anticipata con quota 100 dopo l’apertura della “finestra”, diversificati in base alla gestione previdenziale a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

La pensione anticipata 2021 con quota 100 viene calcolata, a seconda dei casi, con il sistema di calcolo retributivo o contributivo. Vediamo i parametri utilizzati:

  • il sistema di calcolo retributivo si applica per la contribuzione versata o accreditata fino al 31.12.1995, per i soggetti che hanno meno di 18 anni di contributi a tale data. Si applica anche alla contribuzione versata o accreditata fino al 31.12.2011, per i soggetti con almeno 18 anni di contribuzione alla data del 31.12.1995;
  • il sistema di calcolo contributivo si applica per la contribuzione versata o accreditata dopo il 31.12.1995, sia ai soggetti con meno di 18 anni di contributi sia ai soggetti privi di contribuzione a tale data. Si applica anche alla contribuzione versata o accreditata dopo il 31.12.2011, per i soggetti con almeno 18 anni di contribuzione alla data del 31.12.1995.

La domanda di pensione anticipata con quota 100 si può inoltrare online sul sito www.inps.it con Spid o altre credenziali digitali. Oppure, tramite contact center al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile; e ancora in alternativa affidandosi a patronati e intermediari dell’Istituto.

Pensione anticipata opzione donna

La pensione anticipata 2021 con opzione donna viene riconosciuta, tramite domanda esplicita, dall’lnps alle lavoratrici dipendenti e autonome che maturano, entro il 31 dicembre 2020, i requisiti previsti dalla legge e viene erogata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo.

La pensione anticipata con opzione donna spetta alle lavoratrici che, al 31 dicembre 2020, hanno compiuto 58 anni se dipendenti (59 anni se lavoratrici autonome) e maturato 35 anni di contributi.

Per il conseguimento della pensione anticipata con opzione donna è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Non è invece richiesta la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratrice autonoma.

Le lavoratrici conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi:

  • 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
  • 18 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.

La domanda di pensione anticipata con opzione donna si può inoltrare online attraverso il sito www.inps.it con Spid o altre credenziali digitali. Oppure, tramite contact center al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile; e ancora in alternativa affidandosi a patronati e intermediari dell’Istituto.

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