Opzione donna sarà confermata anche nel 2022 con la riforma delle pensioni? Il meccanismo di pensione anticipato scade infatti il 31 dicembre 2021, ma il governo di Draghi pensa a una conferma con una proroga di opzione donna nel 2022, nonostante il parere contrario dell'OCSE.
L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha dato il proprio parere negativo sulla proroga dell'opzione donna anche per il 2022, perché la considera troppo onerosa per la spesa pensionistica. Ma il governo guidato da Mario Draghi pensa invece a una proroga della misura e a un ampliamento della platea dei beneficiari della stessa.
Nel documento ‘Studi economici 2021’ l’OCSE spiega senza mezzi termini che l’Italia dovrebbe “Contenere la spesa pensionistica lasciando scadere il regime di pensionamento anticipato (“Quota 100”) e la cosiddetta “Opzione Donna” nel dicembre 2021, e ristabilire immediatamente la correlazione tra età pensionabile e speranza”.
Opzione donna requisiti
Possono accedere a opzione donna, le lavoratrici del pubblico e del privato in possesso di determinati requisiti. Devono aver infatti maturato entro il 31 dicembre 2021 almeno 35 anni di contributi con un'età di 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome. Il calcolo è totalmente contributivo e si perde con opzione donna circa il 20-30% rispetto al sistema misto della pensione.
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