Lieve accelerazione a settembre dei prestiti bancari erogati alle imprese nell'area euro, e sostanziale stabilità dei mutui alle famiglie. E' la fotografia scattata dalla Banca centrale europea nel monitoraggio mensile sugli aggregati monetari: il tasso di crescita annuo dei mutui per l'acquisto di casa si è attestato al 4,1% a settembre, a fronte del 4,2% registrato ad agosto.
La crescita dei prestiti alle imprese non finanziarie ha segnato una accelerazione a 2,1% annuo, dal più 1,5% segnato ad agosto. Il generale aggregato M3 ha invece mostrato una decelerazione del tasso di crescita al più 7,4% annua settembre, riporta ancora la Bce, rispetto al più 7,9% di agosto.
Nei primi 10 anni di attività della Bce questi indicatori erano guardati con la massima considerazione per le decisioni di politica monetaria, sulla base di una teoria che vi vedeva una diretta correlazione con la dinamica di inflazione. Successivamente, nel decennio più recente il loro uso e l'enfasi che viene posta su queste voci sono andati scemando. Oltre Atlantico la Federal Reserve ha sempre riservato minore attenzione agli indicatori equivalenti, ritenendoli erratici.
Il consiglio direttivo della Bce tornerà a riunirsi da stasera, proseguendo con l'incontro formale domani mattina mentre le continue accelerazioni dell'inflazione rischiano di mettere sotto pressione la linea ultra accomodante, che l'istituzione monetaria sta mantenendo a sostegno della ripresa economica.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account