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Come funziona l’Ape sociale 2022? Le ultime notizie sulle categorie di lavori usuranti
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Tra le ultime notizie più rilevanti legate alla legge di Bilancio, in tema di pensioni, c’è la proroga per l’Ape sociale 2022. Scopriamo come funziona, quali sono i requisiti per le categorie di lavori usuranti e il nuovo elenco di lavori gravosi.

Il preludio alla riforma delle pensioni vera e propria, infatti, è rappresentato dall’introduzione di quota 102 oltre che dalla proroga di Ape sociale e opzione donna. In attesa di un probabile ritorno alla legge Fornero e al sistema contributivo per le pensioni Inps, le ultime notizie riguardano principalmente riguardano l’elenco di lavoratori gravosi.

La legge di Bilancio ha stanziato 141,4 milioni di euro per la proroga dell’Ape sociale 2022. Ma il rinnovo non è solo annuale, tanto che sono previsti diversi scaglioni: 275 milioni nel 2023, 247,6 milioni nel 2024, 185,2 milioni nel 2025, 104,5 milioni nel 2026 e 16,9 milioni nel 2027.

Ape sociale 2022, i requisiti

Ma quali sono i requisiti per poter accedere alla pensione anticipata con l’Ape sociale 2022? Possono fruire dell’Ape sociale 2022 determinate categorie di lavori usuranti, i lavoratori nello specifico devono aver accumulato 36 anni di contributi, gli ultimi dei quali svolgendo lavori gravosi, oltre ad aver compiuto 36 anni (per i lavoratori disoccupati non sarà più necessario avere terminato la Naspi da tre mesi).

L’elenco dei lavori gravosi

Nel complesso, la legge di Bilancio ha introdotto 8 nuove categorie di lavori usuranti all’elenco di lavori gravosi di 15 già esistenti per l’Ape sociale 2022. Scopriamo tutte le categorie:

  • professori della scuola primaria e della materna;
  • tecnici della salute;
  • magazzinieri, addetti nelle professioni qualificate dei servizi sanitari e sociali;
  • operatori della cura estetica;
  • lavoratori impegnati nei servizi personali e assimilati;
  • artigiani, operai specializzati e agricoltori;
  • conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
  • operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
  • conduttori di forni e altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati;
  • conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
  • operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi;
  • conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
  • conduttori di mulini e impastatrici;
  • conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali;
  • operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
  • operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare;
  • conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
  • personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci;
  • personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli;
  • portantini;giardinieri (professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca);
  • professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.
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