
L'inflazione annuale dell'energia nell'UE ha raggiunto il 27% a gennaio 2022, proseguendo la tendenza al rialzo. A rivelarlo sono dati pubblicati di recente da Eurostat.
Dopo il tasso più basso degli ultimi cinque anni a maggio 2020 (-11%), l'inflazione energetica ha iniziato ad aumentare ma ha continuato a mostrare tassi negativi fino a febbraio 2021, oscillando tra -9% e -1%. Da marzo 2021 l'inflazione energetica è stata positiva ed è aumentata quasi continuamente, raggiungendo il 26% a novembre 2021 e il 27% a gennaio 2022.
Il tasso di inflazione per l'energia è il più alto da quando l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è stato pubblicato per la prima volta nel 1997. Nell'ottobre 2021 ha superato il punto più alto registrato finora: 17% a luglio 2008.
Guardando ai sottocomponenti dell'energia, il gas ha raggiunto il suo punto più alto a gennaio 2022 a quasi il 41%, con un aumento di 13,5 punti percentuali (pp) rispetto al mese precedente, significativamente al di sopra delle altre fonti energetiche - combustibili (inclusi benzina, diesel, liquidi combustibili e altri combustibili) a +26% (-2,8 pp) ed energia elettrica a +24% (+3,1 pp).
Durante la pandemia di COVID-19, i tassi di inflazione per i carburanti sono stati più volatili rispetto a quelli per elettricità e gas. I tassi di inflazione di gas ed elettricità hanno toccato valori negativi tra aprile e dicembre 2020, ma sono rimasti più stabili, con una media di -5% per il gas e -1% per l'elettricità. Tuttavia, il carburante ha toccato un minimo a maggio 2020 (-21%) per poi raggiungere un picco del +37% a novembre 2021.
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