
Un nuovo report dell'Istat ha evidenziato che la spesa media mensile per consumi delle famiglie residenti è stimata a 2.437 euro in valori correnti (2.328 euro nel 2020; +4,7%), ma la metà delle famiglie spende meno di 2.048 euro al mese. Riprendono a crescere i divari territoriali, 728 euro tra Nord-ovest e Sud, da 625 euro nel 2020. Dopo la leggera contrazione del 2020, tornano ad aumentare anche i divari nella spesa tra le famiglie di soli italiani e quelle con almeno uno straniero (590 euro in più, 477 nel 2020) e di soli stranieri (867 euro, 672 nel 2020).
L'Istat ha poi evidenziato che le famiglie residenti possono mutare nel tempo le proprie abitudini di consumo e il cambiamento assume connotati diversi a seconda della voce di spesa considerata. Anche nel 2021, le abitudini si sono adattate ai mutevoli contorni delle ondate pandemiche. I comportamenti relativamente più stabili restano, tra chi già spendeva per queste voci, quelli relativi ad alimentari, bevande e sanità.
Nel 2021, così come l’anno precedente, la voce di spesa che le famiglie dichiarano di aver maggiormente limitato è quella per viaggi e vacanze. Tra quante già spendevano per questa voce nel 2020, la percentuale di chi l’ha ridotta rispetto all’anno precedente è del 62,4%, una percentuale ancora più alta di quella riscontrata nel 2020 (pari al 46,8%) e che risulta in crescita soprattutto al Nord (dal 44,1% al 61,2%). La percentuale più elevata di famiglie che nel 2021 dichiarano di aver ridotto questo esborso si osserva comunque nel Mezzogiorno (69,8%).
La seconda voce di spesa che ha subito una riduzione rispetto all’anno precedente è quella per abbigliamento e calzature: il 52,7% delle famiglie che acquistavano già questi beni un anno prima dell’intervista (45,5% nel 2020) ha infatti limitato tale esborso (49,1% nel Nord, 59,7% nel Mezzogiorno).
Infine, tra le famiglie che già la sostenevano, il 31,2% ha ridotto la spesa per carburanti (24,5% nel 2020). Tale quota si attesta al 29,2% al Nord e al 36,0% nel Mezzogiorno.
Al contrario, le spese per visite mediche e accertamenti periodici rappresentano la voce di spesa con la percentuale più elevata di famiglie, tra quante già spendevano, che dichiarano di averla aumentata rispetto all’anno precedente: sono il 4,4%, dal 3,9% del 2020, ma al Centro raggiungono il 5,3%.
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