
Con un recente messaggio (n. 2458) l’Inps ha comunicato importanti novità che riguardano l’assegno di inclusione. Nel dettaglio, a partire dal 14 agosto 2025, per le domande di rinnovo della prestazione presentate a luglio 2025, in caso di esito positivo dell’istruttoria effettuata dall’Istituto, sarà erogato il contributo straordinario aggiuntivo. Scopriamo di cosa si tratta e chi potrà beneficiarne.
Cos’è l’assegno di inclusione
L'assegno di inclusione è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell'ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
L'assegno di inclusione verrà erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo è sempre prevista la sospensione di un mese.
L’accettazione della domanda per l’assegno di inclusione è condizionata al possesso di alcuni requisiti. L’ADI, infatti, viene riconosciuto ai nuclei familiari con un ISEE non superiore a 9.360 euro e che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:
- con disabilità;
- minorenne;
- con almeno 60 anni di età;
- in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.
Come anche per il supporto per la formazione e il lavoro, anche l’assegno di inclusione si può richiedere in modalità telematica sul portale dell’Istituto, oppure presso i patronati e/o i Centri di Assistenza Fiscale.
Il richiedente, oltre a presentare la domanda, dovrà sottoscrivere un Patto di attivazione digitale (PAD), all’interno del SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), al quale si accede online, direttamente dal portale INPS, dopo aver presentato domanda di ADI.
Quando scade l’assegno di inclusione?
L’assegno di inclusione è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, in vigore dal primo gennaio 2024. L’ADI si appresta a terminare il primo ciclo di erogazione di 18 mesi per i nuclei che hanno cominciato a percepire il beneficio nel gennaio dello scorso anno.
La normativa sull’assegno di inclusione, infatti, prevede che venga erogato per un massimo di 18 mensilità e successivamente è possibile chiederne il rinnovo, per ulteriore periodo di 12 mesi, con un mese di stop, presentando una nuova domanda.
I nuclei beneficiari a partire dalla mensilità di gennaio, hanno ricevuto l’ultima erogazione dei 18 mesi a giugno e hanno potuto presentare la nuova domanda da luglio 2025. Se accolta, il beneficio è riconosciuto dal mese successivo.
Contributo aggiuntivo per l’assegno di inclusione ad agosto 2025
Proprio ai nuclei familiari che hanno presentato domanda per il rinnovo dell’assegno di inclusione a luglio 2025, e hanno visto accolta la loro istanza dall’Inps, verrà riconosciuto un contributo aggiuntivo pari all’importo della prima mensilità di rinnovo, comunque non superiore a 500 euro.
Il contributo arriverà unitamente all’assegno di inclusione, a partire dal 14 agosto 2025, per le domande di rinnovo presentate a luglio 2025. Mentre per le ulteriori domande di rinnovo, presentate dopo mese di luglio 2025, l’Inps ha specificato che il contributo straordinario sarà erogato contestualmente alla prima mensilità del beneficio dell’ADI e, in ogni caso, non oltre dicembre 2025.
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