A distanza di dieci mesi dal varo del Consiglio dei ministri il ddl sicurezza compie il primo giro di boa alla Camera. Il testo passa all'esame del Senato, dove "chiederemo un canale di urgenza assoluta", ha assicurato il leader della Lega, Matteo Salvini. Il provvedimento è stato approvato a Montecitorio con 162 sì e 91 no, 3 astenuti, dopo un cammino a singhiozzo condizionato da altre priorità, dalla campagna elettorale delle Europee, ma soprattutto dai "nodi" interni nella competizione tra Fdi e Lega e con i distinguo di Fi su alcune tra le misure più dure, come lo stop al rinvio obbligatorio della pena per le detenute madri. Tra le misure previste il reato di occupazione arbitraria