Leggi qui le ultimissime news sul pagamento di Imu e Tasi per il 2015.
idealista.it mette a tua disposizione lo strumento per il calcolo imu
Abbiamo già visto che l' Imu sulla prima casa Costerà in media da 33 a 133 euro l'anno. Per quanto riguarda l'imu sulla seconda casa, invece, inaspettati in 59 città arrivano gli sconti per i redditi medio alti. "Se un possessore di una seconda casa, infatti, ha un reddito da professionista da 90mila euro, l'aggravio dell'imu sarà di soli 7 euro, mentre per un lavoratore dipendente o pensionato con un reddito di 23 mila euro, che ha ereditato magari un'abitazione nella città d'origine, l'aggravio potrà superare i 95,36 euro". A denunciarlo è la uil che ha studiato tutte le possibilità di imu nelle varie città italiane
In termini assoluti l'imu sulla seconda casa peserà complessivamente 1.351,79 euro a Roma, 1.285 euro a Milano, 1.252 euro a Bologna, 1.022,08 euro a Firenze, 1.008,90 euro a Rimini. Ma con delle differenze:
Secondo la uil, infatti, per un reddito da lavoro dipendente e pensione di 23mila euro l'anticipo dell'imu sulla seconda casa nel prossimo anno saranno 632,73 euro a fronte dei 537,37 euro di quest anno (+17,7%), mentre un lavoratore autonomo con reddito di 90mila euro pagherà ugualmente 632,73 di imu a fronte dei 625,37 euro di quest anno pagati tra ici e irpef (+1,2%)
E mentre nel primo caso c'è un aggravio generalizzato, nel secondo caso, in 59 città, un professionista pagherà meno imposte come nel caso di Roma, dovre avrebbe un risparmio di 54,61 euro, a Rimini di 31,76 euro, a Napoli di 30,45 euro, a Trento di 30 euro, a Benevento di 29,47 euro. Si avrebbe invece un surplus di imposta pari a 188,50 euro ad Aosta, di 179,15 a Milano, di 115,74 euro a Lecce, di 92,21 euro a Messina, di 87,97 euro a Reggio Calabria
Con un reddito fisso di 23mila euro, invece, l'aggravio maggiore si avrebbe a Milano con 367,15 euro in più, ad Aosta con 311,50 euro in più, a Bolzano con 202,77 euro in più, a Pordenone con 186,50 euro in più, a Bologna con 169,82 euro in più
Ecco le tabelle, città per città di quanto si dovrà pagare di imu sulla seconda abitazione
Imu seconde case disponibili: le tabelle con reddito imponibile da lavoro dipendente e pensione di 23 mila euro
L'elaborazione tiene conto della media delle rendite catastali delle singole città (a/2 e a/3), rapportate ad un immobile sito in zona centrale, con 5 vani, equivalenti a circa 90 mq. Per la media si è tenuto conto di una famiglia con due figli a carico, in quanto la media istat, indica 1,56 figli per famiglia. Per il calcolo dell'irpef si è tenuto conto di un reddito fisso (lavoro dipendente e pensione), di 23mila euro e delle aliquote regionali (compreso l'aumento dello 0,33%) e comunali deliberate dalle singole regioni e città per il 2011. L'imu è calcolata con l'aliquota del 7,6 per mille, mentre l'ici sulle aliquote deliberate dalle singole città per il 2011


Imu seconde case disponibile: le tabelle con reddito imponibile da lavoro autonomo di 90mila euro


Imu sulla prima casa, ecco quanto si paga città per città
Leggi anche: le conseguenze dell'imu, meno seconde case e affitti in nero
Leggi anche: imu, ritocchi in partenza




41 Commenti:
Bravo monti sei sulla giusta strada, le case vuote vanno tassate in misura anche maggiore di quella prevista dalla nuova imu, il settore immobiliare con tutto il suo indotto è fondamentale per tornare a crescere. Oggi purtroppo e ingessato proprio da quei proprietari di case che invece di abbassare i prezzi preferiscono aspettare. Esiste un solo modo per dissuaderli, farli pagare e pagare caro.
Purtroppo sta facendo il contrario. Per chi è benestante Sulle seconde case, anche sfitte, l'IMU è più bassa rispetto alla vecchia ICI, tenendo conto di quanto si risparmia sull'irpef (è matematica non un'opinione).
Chi paga di più con questa manovra è il ceto medio con l'appartamentino di 80mq (1^ casa) comprato con sacrifici.
Ecco spiegato perché i prezzi delle case non scenderanno certo per via dell'IMU ma solo a causa di una fase in cui c'è maggiore difficoltà di accesso al credito.
Sarò strano io, ma in un periodo di crisi preferisco quanto meno mettere il mio culo dentro quattro mura. Poi a tutto il resto c'è rimedio.
Non capisco che c'azzezza l'irpef con l'imu. L'imu l'hanno serve a bastonare chi le tasse non le paga e tiene case vuote (che poi si deprezzano al 5% l'anno, ma non è che chi evade sia poi un pozzo di scienza).
Pagate gente, pagate....
Anch'io preferisco mettere il culo in quattro mura, pagando l'affitto come fanno i tedeschi e non comprando case minuscole e fatte male come ha già fatto l'80% degli italiani.
A proposito di i case estero.Ho comprato 42 mt a Mentone di francia pagando meno di quanto avreipagato al Circeo,ed avendo senza dubbio più servizi, pulizia del paese, spiagge attrezzatissime e libere(molti italiani traversano il confine e dalla Liguria nonchè dal Piemonte vanno a Mentone.Ora il governo mette una tassa su un bene già tassato in Francia edi ilbello è che la percentuale è sul prezzo di acquisto. La quasi totalità ha comprato prima del 2002 quindi in franchi, la rivalutazione è stata grande passando all'euro, perciò quasi nessuno pagherà niente, considerando che si dovrà detrarre comunque la tassa che si paga al governo locale!Penso che non si possa tassare due volte lo stesso bene, qualcuno si rivolgerà al tribunale europeo, e vedremo come finisce,ma chi sono sti cervelloni, prima di agire dovrebbero fare un analisi corretta!
Noi non siamo la germania. L'Italia è un paese, purtroppo, di serie B dove per vivere c'è bisogno di certezze. Da un giorno all'altro ti ritrovi senza lavoro, in cassa integrazione o, se ti va bene, in mobilità.
Se non ti riesci a comprare la tua casa sarai sempre in balia di un proprietario e alle sue necessità, non lascerai nulla ai tuoi figli e non potrai disporre di una casa come fosse tua. Ma soprattutto, pagando il fitto quelle casa, in 30 anni, avrai speso di più del valore dell'immobile per la gioia del proprietario che con il tuo fitto se la sta ripagando.
Sono discorsi soggettivi, ognuno fa le sue scelte. C'è chi vive oggi per oggi domani per domani, ma prima o poi queste scelte si pagano.
Conosco gente benestante (i miei zii) che 30 anni fa non hanno voluto comprare casa nonostante potesse permetterselo, hanno preferito la casa megagalattica in affitto piuttosto che iniziare con un appartamento di proprietà. oggi sono disperati perché hanno un figlio con un lavoro precario al quale non lasceranno neanche la casa di proprietà.
Forse però i suoi zii, essendo persone benestanti, lasceranno della liquidità al figlio precario, e questo mi creda è molto più importante della casa. Disporre di denaro liquido è fondamentale per superare una recessione,perchè coi soldi ci compri da mangiare, coi mattoni no.
C'è una larghissima offerta sul mercato quindi non è facile e immediato vendere casa se si ha urgenza di monetizzarla.
Il suo nipote precario potrebbe anche doversi trasferire più volte nella vita per motivi di lavoro, cosa se ne fa a quel punto della casa di proprietà su cui deve pagare tasse ed eventuali ristrutturazioni? meglio i soldi liquidi, ora rendono il 4%.
La casa può essere un buon investimento se si compra in fase di ribasso e non a prezzi da bolla immobiliare(2002-2007) altrimenti ci si ritrova con una rata assurda da pagare e ...un immobile che sta perdendo il suo valore.
Vorrei capire dove sono le tabelle che indicano valori dell'IMU città per città grazie
Mi sono dimenticato di dire che i miei zii sono di Roma. Un monolocale costa 200.000 euro e per stare in affitto in un appartamentino di 60mq ci voglio 600 o 700 euro al mese. Quanto possono lasciare in contanti? non certo i soldi per comprare casa.
Con i soldi risparmiati nell'affitto si sopravvive, ecco perché il mattone ti fa mangiare.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account