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La cedolare secca nel 730: istruzioni per l'uso

Si avvicina la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi e cresce la febbre del 730. Per chi si affida ai sostituti d'imposta (datori di lavoro ed enti previdenziali) la scadenza è il 30 aprile, mentre per chi sceglie gli intermediari abilitati e i caf, la data limite è il 31 maggio. Quest'anno il modello 730 è stato modificato per far spazio alla dichiarazione degli affitti di immobili a uso abitativo soggetti al regime della cedolare secca. Se l'anno scorso, infatti, era compito dei contribuenti occuparsi dei versamenti, adesso tocca ai sostituti d'imposta pagare il saldo 2011 a debito e gli acconti 2012 o rimborsare il credito 2011 della cedolare

Dall'anno 2011, per le locazioni di immobili per uso abitativo, è stata introdotta la cedolare secca, che prevede l'applicazione di un'imposta che sostituisce l'irpef, le addizionali comunali e regionali e anche le imposte di registo e di bollo relative al controllo. La scelta se avvalersi o no della cedolare secca può avvenenire in due momenti. In sede della registrazione del contratto (con il modello siria o il modello 69) per i contratti registrati a partire dal 7 aprile 2011. In sede di dichiarazione dei redditi per i contratti in corso nel 2011, già scaduti nella data sopra indicata o per i contratti già registrati

Le novità rigurdano la sezione I e II della del quadro b. Nella sezione I, si devono indicare i dati dell'immobile concesso in locazione e va barrata la casella di colonna 11 cedolare secca. Nella sezione II del quadro b si devono indicare gli estremi di registrazione del contratto di locazione (se si tratta di contratti non superiori ai 30 giorni è necessario barrare la casella corrispondente). Il redditto soggetto alla cedolare secca deve essere aggiunto al reddito complessivo del locatore per determinare le eventuali detrazioni

Scarica:

Modello 730

Istruzioni 730

 

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