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L'acconto imu di giugno tutto ai comuni: niente quota allo stato

Nel 2012 l'imu era stata un incubo per gli italiani e non solo per gli esborsi. Le stesse modalità di pagamento, infatti, erano assai oscure, soprattutto per quanto riguardava il saldo di dicembre. Con l'acconto di giugno dell'imu 2013, invece, le cose dovrebbero essere un po' più semplici: per prima cosa si paga il 50% del totale dello scorso anno e soprattutto non bisogna calcolare la quota comune e la quota stato da indicare sul modello f24

Il gettito di quest'anno infatti va tutto ai comuni, che per questa ragione non hanno protestato con la sospensione dell'imu prima casa. Il codice tributo quindi è unito, il 3918. Sul saldo di dicembre ci potrebbero essere novità, ma è inutile fare supposizioni finché il governo non avrà deciso la riforma dell'imu

Le aliquote

La quasi totalità dei comuni non ha modificato le aliquote, anche perché il termine utile per farlo era il 16 maggio. Tuttavia alcuni lo hanno fatto e conviene controllare se corrispondono a quelle dello scorso anno. Entro il 16 ottobre i consigli comunali potranno invece fare delle scelte diverse che influiranno sul saldo, ma da qui a quella data molte cose possono succedere con il governo

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