Il 16 dicembre è la scadenza per il pagamento dell'imu e tares 2013. Per i contribuenti che hanno aspettato l'ultimo giorno per pagare, ecco un riepilogo di tutto ciò che è importante sapere
Imu 2013
Chi paga: i proprietari di seconde case, di prime case di lusso e di immobili con destinazione diversa da quella residenziale. Ecco le categorie esenti
Pertinenze: l'esenzione vale per l'abitazione principale e una sola pertinenza. Nel caso di un'abitazione principale con più di una pertinenza, la seconda deve pagare il saldo
Come si calcola: Si parte dalla rendita catastale, rivalutata del 5% e moltipilicata per il coefficiente. Rispetto all'anno scorso è importante ricordare che per gli immobili strumentali (che vanno dai capannoni ai negozi, passando per alberghi e immobili) è cambiato il coefficiente che passa a 65. Alla base imponibile si applicano le aliquote 2013 e si sottrae quanto pagato all'acconto di giugno
Le aliquote: si tengono in considerazione le aliquote deliberate dai comuni entro il 9 dicembre. Rispetto al 2012, l'80% dei comuni ha deciso di alzare l'aliquota rispetto a quella standard dello 0,76%, 877 hanno scelto quella massima del 10,6 per mille. Ecco tutte le aliquote dei comuni italiani
Modulo di pagamento: si utilizza il modello f24. Qui una breve guida alla sua compilazione con i relativi codici tributo tramite il servizio di homebanking fornito dalla propria banca, tramite il servizio "f24web" sul sito dell'agenzia delle entrate o tramite un intermediario abilitato, ad esempio il caf. Si può pagare anche tramite bollettino postale
Clicca sull'immagine o qui per calcolare il saldo
Mini imu - Nella legge di stabilità è stato inserito un emendamento che prevede la proroga dal 16 al 24 gennaio del pagamento della cosidetta mini-imu. A versarla saranno i contribuenti che risiedono nei comuni dove l'aliquota è maggiore rispetto a quella standard del 4 per mille
Tares 2013
Il 16 dicembre è anche l'ultimo giorno per il pagamento della tares dovuta dai cittaidni "proprietari o occupanti di beni immobili che per la loro destinzazione ed uso sono suscettibili di produrre rifiuti", come stabilito dalla risoluzione n10/2013 del dipartimento delle finanze
Chi non deve pagare: secondo la stessa risoluzione il pagamento "non è dovuto sulle aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali, sulle unità immobliari adibite a civili abitazioni sprovviste di mobili e di allacci alle rete idrica ed elettrica e sui fabbricati non utilizzabili perché inagibili e inabitabili"
Modalità di pagamento: le modalità di pagamento sono tre:
1) bollettino postale precompilato, come da decreto, inviato dai comuni ai cittadini
2) modello f24, con i rispettivi codici- 3944 per la tares, 3950 per la tariffa, 3956 per la maggiorazione di 30 centesimi a metro quadro
3) bonifico intestato a banca d'Italia, con codice iban it80R01000003245348001150300 e codice “bitaitrrent per i residenti all'estero che non possono utlizzare il modello f24
Sanzioni: il termine ultimo è perentorio. Ma in alcuni comuni- come ad esempio Milano- è stata concessa una breve proroga senza sanzione per coloro che non hanno ricevuto la necessaria busta"
Stangata: secondo la uil politiche territoriali la tares sarà una stangata per i contribuenti. Le famiglie italiane pagheranno in media 305 euro con un aumento del 345,4 % (80 euro) rispetto al 2012, quando per la vecchia tarsu/tia si pagarano 225 euro medi
3 Commenti:
Pagareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Fattooooooooooooooooooooooooooo
Non ho i soldiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
per commentare devi effettuare il login con il tuo account