Pier carlo padoan, direttore in pectore dell'istat e capo economista dell'ocse, è il ministro dell'economia del governo renzi. Ma chi spera che il nuovo titolare del mef interverrà per ridurre il carico fiscale sul mattone potrebbe andare incontro ad una grande delusione. Il neo ministro ha infatti più volte ribadito che l'esecutivo italiano non avrebbe dovuto perdere "tempo e risorse per alleggerire la tassazione sulla casa"
A luglio mentre il governo si dibatteva tra le richieste dei sindacati sul taglio al Cuneo fiscale e i dickat di silvio berlusconi sulla cancellazione dell'imu prima casa, padoan concesse un'intervista alla rai in cui invitava il governo a non perdere "tempo e risorse per alleggerire la tassazione sulla casa" questa è una linea di condotta che l'ocse raccomanda e indica con forza: le tasse che danneggiano di meno la crescita sono infatti quelle sulla proprietà, come l'imu, mentre le tasse che, se abbassate, favoriscono di più la ripresa e l'occupazione sono quelle sul lavoro"
Un concetto ribadito anche nell'intervista sulla situazione italiana concessa a ballarò, in cui afferma che la tassazione sulla casa "può restare dove sta". Priorità del nuovo governo e del suo ministro del tesoro sarà sicuramente il problema della riduzione fiscale sul lavoro
Eppure uno dei primi nodi da sciogliere per il governo renzi sarà quello della casa, nello specifico il problema che riguarda le detrazioni sulla tasi cruciali per capire quale sarà l'importo della nuova imposta
4 Commenti:
Ennesimo ministro che pensa solo alle Banche Europee e che spinge la gente comune ad investire in titoli, azioni, ecc ecc invece che investire nel mattone. L'edilizia è il centro della vita economica di un paese, attorno all'edilizia si costruiscono società e posti di lavoro!!!
Personalmente sono scioccato da questa scelta, non mi piace!!!
LE IMPOSTE SULLA CASA OLTRE CHE ECCESSIVE SONO INCOSTITUZIONALI, iNFATTI L'art.53 DELLA COST. Recita che ogni cittadino deve contribuire alle spese dello Stato in funzione della capacità contributiva e nel rispetto della progressività. orbene, mi spieghi il nuovo Ministro perchè due cittadini che hanno uguale importo da investire ad Es. 100 mila € ciascuno devono subire una imposizione diversificata contravvenendo al principio Costituzionale? Ebbene io con tale somma ho acquistato un monolocale per il quale ho pagato migliaia di Euro per il passaggio di proprietà, l'IMU vita natural durante, la Tares e se non affittata maggiore imposizione nonostante non produca alcun reddito. Mentre Caio ha investito la mia stessa somma in Azioni, obbligazioni, titoli di Stato con tassazione leggera soltanto degli utili/interessi ricavati da tale investimento. Secondo voi pur avendo a disposizione la stessa somma abbiamo contribuito alle casse dello Stato in modo paritario? NOOOOOO esiste una sperequazione abnorme a danno del cittadino che ha investito sul mattone, alla faccia della Costituzione.
Siamo stati costretti nei decenni passati ad aquistare immobili per evitare l'inflazione come tassa occulta ,adesso ci tassano al doppio degli altri paesi .
La proprietà di immobili e il risparmio tutelato dalla costituzione .tassare gli immobili senza reddito è un esproprio... emilio
Nei decenni passati siamo stati costretti a comprare immobili per evitare l'inflazione come tassa occulta poi con l'euro sono raddoppiati tutti i prezzi e adesso paghiamo tasse sulla cifra nominale doppia ma ci compriamo le stesse cose di prima quindi paghiamo il doppio delle tasse degli altri paese.
Gli immobili sono il risparmio tutelato dalla costituzione se non danno reddito non sono capacità contributiva quindi le tasse sono un esproprio...
Se vogliono uno stato comunista basta dirlo prima ...ciao emilio
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