
Altro giro, altra corsa. Dopo il pasticciaccio dell'anno in corso, con l'introduzione di una nuova imposta, la tasi, che invece di semplificare le cose per i contribuenti, le ha ulteriormente complicate (aumentando anche il prelievo fiscale), il governo pensa di "fare ammenda" con una nuova inversione di rotta. Questa volta l'idea è quella di unificare (non solo formalmente) imu e tasi a partire dal 2015
Anche se formalmente fanno parte con la tari di un'unica imposta (la iuc), la tasi e l'imu in realtà sono due tributi distinti che hanno generato non pochi grattacapi e confusioni agli stessi legislatori. Ecco perché la politica ha deciso di scendere in campo per proporre un'unificazione reale delle due imposte, il tutto previsto dalla nuova legge di stabilità che il governo è chiamato ad approvare entro il 15 ottobre
Le strade per unificare le due imposte al momento sono due
1) mero riaccorpamento delle due imposte, con l'introduzione di codici tributi unici, in chiave di semplificazione per i cittadini e per gli stessi comuni che devono deliberare. In questo caso l'attuale tetto massimo di imu e tasi (che non può superare il 10,6 per mille, o l'11,4 per l'anno in corso considerando la maggiorazione dell'8 per mille) diventerebbe l'aliquota massima del tributo unificato. L'unica problema da risolvere sarebbe quello della tassazione sulla prima casa, superato per il 2014 con l'escamotage di eliminare l'imu sull'abitazione principale, introducendo la tasi, che si calcola con le stesse regole
2) creazione di una vera e propria service tax, che dovrebbe essere corrisposta da tutti coloro che concretamente utilizzano l'immobile, e comprenderebbe anche i servizi offerti dai comuni. Una soluzione che era stata avviata dall'esecutivo di Enrico letta, e che è stata riproposta anche dal sottosegretario all'economia Enrico zanetti. La questione dovrebbe essere già affrontata la settimana prossima in una riunione con i sindaci, a cui dovrebbero partecipare anche il vice ministro casero e il sottosegretario baretta
1 Commenti:
Gira che ti rigira, stai a vedere che la tassa di proprietà la dovrà pagare l'inquilino.
Incasineranno ulteriormente le cose come fanno di solito.
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