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il Governo studia soluzioni sui tributi sulle seconde case
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Dal cilindro del governo potrebbe uscire una nuova soluzione allo pseudo-dramma delle tasse sulla casa. Accanto all'esenzione dell'imposta per l'abitazione principale, imbullonati e terreni agricoli, si lavora infatti per l'unificazione dei due tributi sulle seconde case e altri immobili. 

Imu e Tasi 2016 in un'unica imposta

A svelare quali siano i piani dell'Esecutivo anche per quanto riguarda gli immobili diversi dall'abitazioni principale, è stato il sottosegretario Zanetti intervenuto alla bicamerale sul federalismo fiscale. Il matrimonio tra Imu e Tasi significherebbe la fine della sfortunata esperienza, mai davvero decollata, della service tax, e semplificherebbe di molto la vita dei contribuenti costretti a fare i salti mortali con doppi moduli e doppi calcoli.

L'unico problema, più di forma che di sostanza, riguarda l'aliquota da attribuire all'unica imposta. L'unione tra Imu e Tasi potrebbe portare l'aliquota massiva all'11,4 per mille, che altro non è che l'attuale aliquota massima delle due imposte più la maggiorazione dello 0,8 per mille concessa ai Comuni che hanno introdotto delle detrazioni sulla prima casa. Per quei municipi che non avevano introdotto la Super Tasi si dovrebbe scongiurare "il pericolo" di arrivare all'aliquota massima.

La partita dei Comuni

Il nodo si giocherà proprio sui Comuni, che, senza la tassa sulla prima casa più l'Imu sui terreni agricoli e imbullonati, perderanno un gettito di circa cinque miliardi. Una parte della copertura potrebbe arrivare dai 3,8 miliardi pagati allo Stato da capannoni, alberghi e centri commerciali che passerebbero alle casse municipali.

Una soluzione potrebbe comprendere anche l'allentamento dei vincoli di bilancio, con una sostituzione delle regole del Patto di stabilità con vincoli più semplici.

Imu imbullonati e terreni agricoli

Il nodo imbullonati dovrebbe essere superato scrivendo nella manovra che la stima diretta con cui si calcola il valore fiscale dei capannoni dovrebbe escludere "macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti funzionali al processo produttivo".

Per quanto riguarda i terreni agricoli, Zanetti ha dato per cerca l'abolizione dell'imposta dopo il pasticcio della divisione tra terreni montani, non montani e parzialmente montani. Ma sono in cantiere anche "interventi più radicali" per l'abolizione delle due imposte da tutti i terreni.

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