Nessun rinvio per la fattura elettronica 2019 ed estensione della moratoria sulle sanzioni fino a settembre. La partenza scatterà regolarmente dal 1° gennaio 2019, ma l’introduzione avverrà in modo più soft. Queste le novità.
Intervenendo in merito alle novità in arrivo nel decreto fiscale (119/2018), che si trova all’esame della commissione finanze del Senato, il sottosegretario all’Economia, Massimo Bitonci, ha detto: “Non vogliamo differire l’entrata in vigore. Stiamo lavorando per vedere di arrivare fino a settembre per il sistema sanzionatorio, in modo da contemperare le esigenze di chi deve emettere la fattura e può essere in difficoltà”.
Il sottosegretario all’Economia ha spiegato che per il vincolo è rappresentato dai 2 miliardi di gettito attribuito alla misura: “Ci sono 2 miliardi già utilizzati dalla precedente manovra ed è questa la difficoltà del governo”. Sarebbe stato possibile valutare un rinvio “se non ci fosse stata una copertura così pesante per l’anno 2019”. Bitonci ha però aggiunto che “una larga fetta sarà esclusa visto che l’obbligo non scatta per le partite Iva in regime forfettario e per tutti i regimi speciali, oltre a chi già oggi non emette la fattura, come gli artigiani”.
Sul fronte “sicurezza”, come sottolineato da Italia Oggi, si è svolto il tavolo di lavoro tra Garante e Agenzia delle Entrate. Rispondendo a un question time in commissione finanze della Camera, il sottosegretario Villarosa ha precisato che “tutte le modalità disponibili per la ricezione e per il successivo inoltro delle fatture elettroniche e delle relative ricevute rispettano i più aggiornati protocolli di sicurezza, in termini di autenticazione del trasmittente, riservatezza e disponibilità”.
Fattura elettronica 2019, la guida dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione una guida, scaricabile in formato Pdf, in cui vengono specificate le regole definite nel provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018 pubblicato sul sito internet della stessa Agenzia delle Entrate.
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