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L'Imu si paga sulle aree scoperte demaniali affidate in concessione
Sulle aree scoperte demaniali affidate in concessione si paga l'Imu GTRES

Le aree scoperte demaniali affidate in concessione sono soggette al pagamento dell’Ici e dell’Imu. Vediamo perché.

Con l’ordinanza 10287 del 12 aprile 2019, la Cassazione ha affermato che le aree scoperte demaniali affidate in concessione sono soggette al pagamento dell’Ici e dell’Imu, in quanto si tratta di unità immobiliari autonome potenzialmente produttive di reddito. Non possono, infatti, essere inquadrate catastalmente nella categoria E, tra gli immobili esenti, poiché queste aree hanno un’autonomia funzionale e reddituale e sono indispensabili al concessionario di beni demaniali per lo svolgimento della sua attività.

Con questa pronuncia, i Supremi giudici hanno accolto le tesi del Comune di Genova, che ora incasserà 2 milioni di euro per 5 annualità di Imu arretrate, oltre agli interessi.

Secondo i giudici di legittimità, “le aree scoperte di un terminal portuale, destinate all’esercizio di un’attività imprenditoriale, come nella specie, e produttive di reddito, costituiscono unità immobiliari imponibili ai fini Ici”. La medesima regola, chiaramente, è applicabile all’Imu.

In base a quanto affermato dalla Cassazione, le aree cosiddette “scoperte” non sono classificabili in categoria E poiché sono indispensabili “al concessionario di aree demaniali per lo svolgimento della sua attività”. Ogni area suscettibile di costituire un’autonoma unità immobiliare “potenzialmente produttiva di reddito” è soggetta a imposizione.

La pronuncia richiama l’articolo 2, comma 40 del dl 262/2006, convertito dalla legge 286/2006, in base al quale nelle categorie E/1, E/2, E/3, E/4, E/5, E/6 ed E/9 non possono essere compresi immobili o porzioni di immobili destinati a uso industriale, commerciale e via dicendo, qualora abbiano autonomia funzionale e reddituale.

Queste tipologie di unità immobiliari, di conseguenza, per le loro stesse caratteristiche non possono essere riconosciute esenti. Al contrario, tali tipologie di unità immobiliari – anche se utilizzate per finalità istituzionali dell’ente che ne è titolare – sono proprio idonee a produrre un reddito. In qualità di soggetto passivo (dal 2001 l’obbligo di pagamento delle imposte locali si è trasferito dal titolare dell’immobile a colui che detiene il possesso nella qualità di concessionario), spetta al concessionario di aree demaniali il pagamento dell’Ici e dell’Imu.

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