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Il calendario delle scadenze fiscali di aprile 2021
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Il calendario delle scadenze fiscali di aprile 2021 parte, intorno alla metà del mese, con i contributi Inps e la dichiarazione Iva e si conclude con il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi. Vediamo quindi tutte le date da tenere a mente.

Il 12 aprile 2021 scade il termine per versare i contributi Inps in favore di colf, badanti e baby sitter. Il periodo individuato per l’adempimento sarebbe dal 1° al 10 del mese, che quest’anno cade di sabato e quindi la scadenza slitta a lunedì 12. Il pagamento può essere effettuato online la modalità “Pagamento immediato pagoPA” dal Portale dei Pagamenti, oppure con avviso di pagamento PagoPA (l’elenco degli operatori e dei canali abilitati a ricevere pagamenti tramite PagoPA è disponibile nel sito internet www. pagopa.gov.it).

Il 16 aprile 2021, invece, il calendario delle scadenze fiscali prevede che vengano saldati gli adempimenti periodici a carico dei titolari di partita Iva. Nel dettaglio, Il versamento Irpef riguarda le ritenute alla fonte operate su redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti a marzo e le addizionali comunali e regionali, ma anche redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 03/2021.

Sempre venerdì 16 aprile, poi, tramite modello F24 vanno pagati i contributi Inps dovuti dal datore di lavoro di marzo 2021. I contribuenti con liquidazione Iva mensile dovranno versare l’imposta dovuta per il mese precedente utilizzando il modello F24 e il codice tributo 6003.

Il 26 aprile, invece, i contribuenti con obbligo di invio mensile degli elenchi Intrastat e con obbligo trimestrale sono tenuti a inviare gli elenchi riepilogativi Intra nel caso abbaino effettuato operazioni di cessioni e\o prestazioni di servizi all’interno dell’UE a marzo o nel primo trimestre dell’anno per cessioni e/o acquisti intra UE per più di 50.000 euro per trimestre.

Ma l’ultimo giorno del mese è quello più pieno. Il 30 aprile, infatti, cade la scadenza per presentare la dichiarazione Iva. Lo stesso giorno è l’ultimo utile per pagare il secondo o unico acconto delle imposte sui redditi dovute sulla base della dichiarazione dei redditi 2020.

Il 30 aprile 2021, in base alle proroghe dei decreti Ristori, è stato individuato come il giorno in cui scadono i termini per versate il secondo o unico acconto Irpef, Ires e Irap dovuto dai titolari di partita Iva ammessi alla proroga lunga. Lo stesso giorno cade anche la scadenza per la domanda di esonero dal pagamento del canone Rai per chi ne possiede i requisiti.

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