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Detrazioni delle spese di ristrutturazione della casa, alcuni chiarimenti dal Fisco
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In tema di detrazione delle spese di ristrutturazione della casa, cosa accade se non si è potuto usufruire della prima rata? Successivamente è possibile richiedere l'agevolazione? Ed eventualmente in che modo? A queste domande ha risposto il Fisco chiarendo i dubbi di un contribuente.

A Fisco Oggi, la rivista telematica dell'Agenzia delle Entrate, un contribuente ha domandato: "Non possedendo redditi, l'anno scorso non ho presentato il modello 730 e, di conseguenza, non ho potuto usufruire della prima rata di detrazione per spese di ristrutturazione edilizia eseguita nella mia abitazione nel 2019. Per gli anni successivi posso richiedere la detrazione? Quale numero di rata devo indicare nel modello 730, quella non usufruita o quella corrispondente all’anno di dichiarazione?".

Approfondendo la questione legata alle detrazioni delle spese di ristrutturazione della casa, il Fisco ha chiarito che, se per incapienza un contribuente non ha potuto usufruire nei periodi di imposta precedenti della detrazione delle spese di ristrutturazione della casa, negli anni successivi può richiedere l’agevolazione, indicando nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi Pf) il numero della rata corrispondente.

In particolare, il Fisco ha spiegato che per le spese sostenute nel 2019, se viene presentato il modello 730 per il periodo di imposta 2020, è possibile richiedere la seconda rata di detrazione indicando il numero della rata nella casella corrispondente del rigo E41.

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