I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
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Bonus facciate, cosa accade se l'edificio è visibile dalla ferrovia
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L'Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti in tema di bonus facciate, spiegando in particolare se è possibile usufruire della detrazione nel caso in cui l'edificio sia visibile dalla ferrovia. Ecco quanto chiarito.

Con la risposta n. 805, l'Agenzia delle Entrate ha ricordato che, secondo quanto previsto dalla norma relativa proprio al bonus facciate, gli interventi devono essere finalizzati al "recupero o restauro della facciata esterna" e devono essere realizzati esclusivamente sulle "strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi" e che "nell'ipotesi in cui i lavori di rifacimento della facciata, ove non siano di sola pulitura o tinteggiatura esterna, riguardino interventi influenti dal punto di vista termico o interessino oltre il 10 per cento dell'intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell'edificio, gli interventi devono soddisfare i requisiti di cui al decreto del ministro dello Sviluppo economico 26 giugno 2015, e, con riguardo ai valori di trasmittanza termica, i requisiti di cui alla tabella 2 dell'allegato B al decreto del ministro dello Sviluppo economico 11 marzo 2008".

La circolare 14 febbraio 2020, n. 2/E, ha poi precisato che il richiamo agli interventi realizzati esclusivamente sulle strutture opache della facciata, sui balconi, ornamenti e fregi, comporta che siano ammessi al bonus facciate, gli interventi sull'involucro "esterno visibile dell'edificio, vale a dire sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell'edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno)" e, in particolare, gli interventi sugli elementi della facciata costituenti esclusivamente la "struttura opaca verticale".

Tali interventi riguardano il consolidamento, il ripristino, il miglioramento e rinnovo degli elementi che costituiscono la struttura opaca verticale della facciata stessa e la mera pulitura e tinteggiatura della superficie, il rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi, gli ornamenti e i fregi nonché i lavori riconducibili al decoro urbano quali quelli riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai parapetti, ai cornicioni e alla sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata.

La detrazione non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell'edificio, fatte salve quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico, nonché
per la sostituzione di vetrate, infissi, grate, portoni e cancelli.

Alla luce di ciò, come rispondere alla domanda se sia possibile usufruire del bonus facciate nel caso in cui parte dell'edificio sia visibile dalla ferrovia? L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che è possibile "accedere al bonus facciate per le spese sostenute sui lavori realizzati sull'intero perimetro esterno del fabbricato sebbene alcuni lati dell'edificio siano visibili solo dalla ferrovia" e che la rete ferroviaria può essere considerata suolo ad uso pubblico.
 

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