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Ultimi giorni per il ravvedimento per l'omessa dichiarazione IMU. I contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione Imu entro la scadenza del 30 giugno 2023 hanno tempo fino al 28 settembre per presentarla avvalendosi dell'istituto del ravvedimento operoso. La scadenza vale per le dichiarazioni IMU e IMU Enc relative al 2021 e 2022

Entro il 28 settembre i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione IMU relativa agli anni 2022 e 2021 potranno presentarla avvalendosi dell'istituto del Ravvedimento operoso, che prevede la possibilità di regolarizzare la propria posizione con il Fisco con una sanzione minima ridotta a un decimo del minimo, unitamente all'eventuale imposta dovuta e ai relativi interessi.

La dichiarazione IMU con ravvedimento operoso è valida entro 90 giorni dalla scadenza originale, trascorso tale termine non sarà più possibile evitare la sanzione piena perché le dichiarazioni presentate entro il 28 settembre verranno considerate omesse a tutti gli effetti.

La dichiarazione IMU si deve presentare in caso di variazioni nel possesso degli immobili che suppongono una variazione nell'imposta dovuta e che non sono a conoscenza del Comune. La scadenza per il 2023 era doppia: entro il 30 giugno infatti si doveva presentare sia la dichiarazione 2022 che quella 2021, i cui termini erano stati differiti dal decreto Milleproroghe.

La presentazione di norma deve essere presentata entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta. La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempre e quando non si verifichino ulteriori modificazioni.

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