Si comincia a parlare delle aliquote Imu 2026. Con un comunicato, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fatto sapere che è disponibile per i Comuni l’applicazione informatica per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto delle aliquote dell’Imposta municipale propria per l’anno d’imposta 2026. Da mercoledì 12 novembre 2025, nella sezione “Gestione Imu” del Portale del federalismo fiscale, i Comuni italiani possono accedere al nuovo software.
Prospetto aliquote Imu 2026, le indicazioni per i Comuni
Come spiegato dal comunicato del Mef, “in considerazione delle esigenze emerse nel corso del primo anno di applicazione obbligatoria del Prospetto, vale a dire l’anno d’imposta 2025, è stato adottato il decreto 6 novembre 2025 del vice ministro dell’Economia e delle Finanze, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – integrativo del decreto 6 settembre 2024 del vice ministro dell’Economia e delle Finanze avente ad oggetto ‘Integrazione del decreto 7 luglio 2023 concernente l’individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (Imu), in base alle quali i Comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160’ – con il quale è stato riapprovato l’Allegato A”.
Il comunicato del Mef ha poi precisato che “l’Allegato A, che sostituisce il precedente, modifica e integra le condizioni in base alle quali i Comuni possono introdurre ulteriori differenziazioni all’interno di ciascuna delle fattispecie già previste dal citato decreto 6 settembre 2024”.
La nuova applicazione informatica punta a semplificare la compilazione e l'invio del Prospetto delle aliquote Imu 2026. Le nuove linee guida, che sono state pubblicate contestualmente, recepiscono le modifiche normative e forniscono le istruzioni necessarie per garantire una corretta elaborazione e trasmissione dei dati.
Cosa accade se non viene pubblicato il Prospetto delle aliquote Imu 2026
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha in conclusione evidenziato che “in virtù dell’art. 1, comma 169, della legge n. 296 del 2006 e dell’art. 1, comma 767, terzo periodo, della legge n. 160 del 2019, in caso di mancata approvazione e pubblicazione nei termini di legge del Prospetto, si applicano le aliquote vigenti nell’anno precedente. Si ricorda, infine, che con riferimento ai Comuni che, per l’anno d’imposta 2025, non hanno approvato e pubblicato un Prospetto secondo le modalità previste dalla legge, continueranno ad applicarsi, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 1, comma 767, ultimo periodo, della legge n. 160 del 2019, le aliquote di base sino a quando non approvino e pubblichino un primo Prospetto secondo dette modalità”.
Attenzione dunque, se il Prospetto non viene approvato e pubblicato nei termini di legge si applicano le aliquote vigenti nell’anno precedente
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