Le proposte di professionisti, amministratori locali e partiti hanno sortito il loro effetto. È in arrivo la comunicazione da parte del governo che rinvia il pagamento dell'imu sui terreni agricoli nei comuni prima considerati montani e quindi esenti. Per questioni di contabilità non sarà possibile la proroga a giugno - come ventilato in un primo momento - e il versamento con ogni probabilità dovrà essere effettuato entro il 26 gennaio
Rinvio imu terreni agricoli
Come avvenuto nel caso della mini imu e della maggiorazione tares, il governo ha deciso di spostare il pagamento a gennaio. Un ulteriore rinvio a giugno non è possibile per questioni di contabilità, messe in luce dalla ragioneria dello stato. Le regole di contablità europea non permettono di accertare quest'anno un'entrata destinata a diventare effettiva tra sei mesi. Dopo di che, stando a quanto promesso, il governo si dovrebbe mettere all'opera per rivedere in maniera più razionale i criteri di divisione tra terreni esenti e non. Questa divisione potrebbe essere retroattiva e i pagamenti di gennaio potrebbero essere considerati solo "provvisori" e dare quindi luogo a conguagli o a rimborsi
Il pagamento dovrebbe slittare al 26 gennaio solo per i comuni fino ad ora esenti, mentre nulla dovrebbe cambiare per quelli che già versavano l'imposta, chiamati a regolarizzare il pagamento entro il 16 dicembre
Imu terreni agricoli, i comuni montani
Cancellata dal governo letta e poi rintrodotta con la legge di stabilità 2014, l'imu sui terreni agricoli non si paga solo in quei comuni considerati montani. Con il decreto interministeriale del 28 novembre, in attuazione dell'art. 22, comma 2, d.l. N. 66/2014, sono stati ridefiniti i criteri per la definizione di " comuni montani". Ciò per permettere allo stato di recuperare 350milioni già spesi per il bonus irpef. Il nuovo obbligo di pagamento si traduce in effetti in un taglio di 350milioni ai comuni, chiamati a recuperare le risorse dai contribuenti imu prima esenti
Imu sui terreni agricoli, esenzioni
A non versare la tassa saranno solo quelli con altitudine superiore ai 600 metri sul livello del mare, quindi dai 601 metri in poi, individuati dall'"elenco dei comuni italiani" sul sito istat in base all'altezza sotto la voce "altitudine del centro (metri)". Nei comuni con un'altitudine compresa tra 281 a 600 metri a non pagare sono i terreni agricoli posseduti in comodato o in affitto da coltivatori e imprenditori agricoli professionali, purché iscritti nella previdenza agricola
Calcolo imu terreni agricoli
Per calcolare l'imu sui terreni agricoli è necessario prendere in considerazione la base imponibile: al reddito dominicale che risulta in catasto, rivalutato del 25%, deve essere applicato un moltiplicatore pari a 135 (75 per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali); alla base imponibile andrà poi applicata l'aliquota di riferimento
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