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La crisi in Cina affossa la Borsa con ripercussioni sull’immobiliare quotato
GTRES

E’ stato un inizio di settimana nefasto quello registrato in Borsa. La crisi in Cina ha scosso duramente i mercati e per i listini europei è stata la peggior seduta dal 2008. A dominare la paura per l’economia cinese, le turbolenze sui mercati emergenti e il crollo delle materie prime. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso a -5,96%, Londra ha chiuso a -4,67%, Francoforte a -4,7% e Parigi a -5,35%. In questo contesto, è stata una débacle anche per l’immobiliare quotato a Milano.

Brioschi ha perso il 7,68%, Prelios ha fatto registrare un -7,47%, Risanamento un -7,07% e Aedes un -7%. Male anche Igd (-6,65%), Gabetti (-5,73%), DeA Capital (-5,60%), MutuiOnline (-4,86%). Per quanto riguarda gli altri titoli legati all’edilizia, Italcementi ha contenuto le perdite a 0,35%, mentre per Buzzi Unicem c’è stato un -6,37% e per Salini Impregilo un -4,12%.

Al momento, a Piazza Affari si sta registrando un avvio positivo. Apertura in positivo anche per Londra, Francoforte e Parigi. Mentre va ancora male la Borsa cinese di Shanghai, seguita da Tokyo. Gli investitori continuano a essere preoccupati per il rallentamento economico della Cina.

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