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Mentre il mondo si prepara al prossimo summit di Davos, l'organizzazione non governativa Oxfam fa luce ancora una volta sull'enorme divario tra ricchi e poveri. Il patrimonio accumulato dall'1% della popolazione mondiale è infatti superiore a quello posseduto dal restante 99%. Negli ultimi 12 mesi, il divario è cresciuto "in modo spettacolare", dice il rapporto, che si intitola appunto "un'economia al servizio dell'1%".

Ma nel rapporto sono compresi anche altri dati impattanti. Si dice infatti che i 62 supermiliardari più ricchi del mondo hanno una ricchezza equivalente a quella della metà più povera della popolazione mondiale. Dal 2010, 3,6 miliardi di persone, la metà della popolazione mondiale, ha visto ridursi la propria quota di ricchezza di circa il 41%. I 62 super ricchi hanno invece aumentato la propria ricchezza di oltre 500 miliardi di dollari, arrivando a un totale di 1760 miliardi di dollari.

Il divario in Italia

Guardano la condizione italiana, dal rapporto si evince che l'1% più ricco degli italiani è in possesso del 23,4% della ricchezza nazionale netta. Una quota che è pari a 39 volte la ricchezza del 20% più povero dei nostri connazionali. Oxfam chiede allora di leader mondiali di "agire con urgenza contro l'aumento vertigionoso della disuguaglianza, partendo da un primo passo: la messa al bando dei paradisi fiscali".

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