Istat: 1 su 4 a rischio povertà o esclusione sociale nel 2021

Nel 2021 poco più di un quarto della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale (25,4%), quota sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (25,3%) e al 2019 (25,6%). Lo ha reso noto l'Istat. Gli individui a rischio povertà o esclusione sociale sono quasi 15 milioni e il Mezzogiorno resta l'area del Paese con la percentuale più alta(41,2%)

Inps, Corte Conti: "Nel 2020 ha mitigato il rischio povertà"

Il conto consuntivo 2020 dell'Inps mostra un avanzo di 88,415 miliardi di euro (in diminuzione di 20,491 sul 2019), un risultato d'esercizio negativo per 25,200 miliardi e un patrimonio netto che scende da 39,759 a 14,559 miliardi. E' quanto emerge dalla relazione sulla gestione 2020 dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, approvata dalla Sezione controllo enti della Corte dei conti

Lavoratori autonomi a rischio povertà, 1 su 4 è in serie difficoltà economiche

Allarme per le partite Iva. A lanciarlo uno studio della Cgia di Mestre. Le famiglie che vivono grazie a un reddito da lavoro autonomo sono quelle più a rischio povertà. Nel 2015, infatti, il 25,8% dei nuclei familiari di questa categoria è riuscita a vivere stentatamente al di sotto della soglia di rischio povertà calcolata dall’Istat. Praticamente una su quattro si è trovata in seria difficoltà economica

Reddito inclusione, requisiti e come richiederlo

Il reddito di inclusione (Rei) ha ottenuto il via libera definitivo dopo il secondo esame in Consiglio dei ministri. La misura di contrasto alla povertà partirà il 1° gennaio 2018 e sarà vincolata all’adesione di un progetto personalizzato per trovare un lavoro. Si tratta di un assegno mensile di importo variabile dai 190 fino ai 485 euro in caso di famiglie molto numerose per una durata massima di 18 mesi
Manovra correttiva 2017, arriva il bonus casa per gli incapienti

Manovra correttiva 2017, arriva il bonus casa per gli incapienti

Il Consiglio dei ministri discute il Documento di economia e finanza (Def) e con esso la manovra correttiva concordata con l’Europa. In questo contesto, si parla del bonus casa anche per gli incapienti, ossia di coloro che hanno redditi bassi. Questa fascia di cittadini, pur versando in una condizione di svantaggio economico, non pagando l’Irpef - in quanto sotto la soglia degli 8mila euro l'anno - viene esclusa dalle agevolazioni