Commenti: 0

Negli ultimi anni i voucher lavoro, nati per le attività occasionali e accessorie ed estesi poi a quasi tutti i settori, hanno fatto registrare un vero e proprio boom. Ma, come sempre, non è tutto oro quel che luccica e a questi ticket si associa ormai la nuova precarietà. Tanto che il governo ha annunciato un decreto con il quale dovrebbe arrivare la tracciabilità così da contrastare gli abusi.

Cosa accade adesso

Al momento, chi vuole utilizzare il voucher per retribuire una prestazione accessoria deve comunicare il periodo presunto nel quale ritiene che impiegherà un determinato lavoratore. Solo a consuntivo deve comunicare i giorni esatti della prestazione lavorativa.

Ed è proprio qui che si annida il rischio abuso ed elusione. Senza un controllo degli ispettori dell’Inps, il datore di lavoro può comunicare di aver impiegato il lavoratore per un breve periodo di tempo avendolo invece impiegato in nero per un periodo più lungo.

Come può cambiare la situazione

Con il provvedimento del governo, per il quale c’è tempo fino al prossimo 25 giugno, dovrebbe arrivare la tracciabilità con la quale il datore di lavoro dovrà comunicare obbligatoriamente per via telematica i giorni e le ore nei quali impiega il lavoratore.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità