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Il governo è ancora al lavoro sulle misure inerenti le pensioni da inserire nella prossima legge finanziaria. Tra i possibili interventi ci sono anche quelli sulla quattordicesima e sulla no tax area. Al momento, tuttavia, quel che è certo è che tra fine luglio e inizio agosto ci sarà un vertice tra il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il sottosegretario alla presidenza, Tommaso Nannicini, e i segretari di Cgil, Cisl e Uil.

Quattordicesima – Si pensa a un’estensione della quattordicesima ad altri due milioni di pensionati a basso reddito. L’idea del governo è alzare l’asticella massima del reddito, portandola dagli attuali 10mila euro lordi l’anno a 13mila euro lordi l’anno. Il costo dell’operazione viene stimato in circa 800 milioni di euro l’anno. Un’altra ipotesi, sempre sul fronte della quattordicesima, è quella di aumentare l’importo dell’assegno: da 500 a 750 euro. Ma ad essere favorita sembra la prima ipotesi, in quanto dare un assegno in più a chi prima non lo prendeva ha maggiori probabilità di avere un effetto positivo sui consumi.

No tax area – Per quanto riguarda la no tax area, la soglia al di sotto della quale non si pagano le tasse, si pensa a un innalzamento a 8.124 euro lordi l’anno. Oggi il limite è di 7.750 euro per i pensionati al di sotto dei 75 anni e di 8mila euro per gli over 75. La misura ha un costo abbastanza contenuto: intorno ai 260 milioni di euro l’anno.

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