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In questi giorni sono tornati ad accendersi i riflettori sul riscatto della laurea gratis per i giovani. Intervistato dal quotidiano La Repubblica, il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, ha detto: “Riscattare gratis la laurea? Stiamo studiando come fare. Di certo nella prossima legge di Bilancio la priorità sarà favorire l’occupazione giovanile”. Ma vediamo in che modo, ad oggi, è possibile il riscatto della laurea per i giovani. Non gratuito, ma low cost.

Dal 2008 è possibile il riscatto della laurea, a carico di mamma e papà, per i giovani appena usciti dall’università e che non hanno ancora cominciato a lavorare. Si tratta del cosiddetto riscatto low cost, introdotto con la legge Finanziaria del 2008. Per avviare la procedura bisogna presentare la domanda di riscatto all’Inps prima di cominciare a lavorare.

Considerato che l’interessato è un neolaureato che non ha iniziato a lavorare, non c'è uno stipendio sul quale calcolare il riscatto. L’Inps utilizza dunque il cosiddetto reddito minimale, fissato per legge a 15.548 euro. In questo caso, riscattare 4 anni di laurea viene a costare 20.500 euro.

La somma può essere pagata in 10 anni senza interessi, con rate da 170 euro al mese. E, sempre dal momento che il neolaureato non lavora, a versare i contributi possono essere la madre o il padre. I genitori possono scaricare dalle tasse i contributi versati, recuperando così nel tempo fino a 3.900 euro. A quel punto il conto reale è di 16.600 euro.

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