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Il decreto collegato alla legge di Bilancio 2018 ha previsto il condono Inps, ossia la definizione agevolata delle cartelle esattoriali dell’Istituto nazionale di previdenza emesse da Equitalia o altre agenzie della riscossione. Adesso è in arrivo, con il decreto fiscale 2019, la nuova pace fiscale Inps.

Pace fiscale Inps 2018

Con il messaggio n. 824 del 24 febbraio 2017 è stato spiegato il funzionamento della procedura di definizione agevolata delle cartelle esattoriali per debiti Inps. In particolare, con tale messaggio l’Inps ha spiegato che accedendo al beneficio della definizione agevolata delle cartelle Inps è prevista una riduzione degli importi affidati all’Agente della Riscossione a titolo di sanzioni, interessi di mora e somme aggiuntive, rimanendo fermo l’integrale versamento delle somme dovute a titolo di capitale e di interessi, mentre le somme aggiuntive e gli interessi sono dovuti dopo il raggiungimento del tetto massimo delle sanzioni, ai sensi dell’articolo 116, commi 8 e 9 L. 388/2000.

Pace fiscale per debiti Inps

Con il decreto fiscale 2019 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, arriva la nuova pace fiscale per debiti Inps. Secondo quanto previsto, si può aderire alla pace fiscale presentando entro il 31 maggio 2019 una dichiarazione integrativa indicante per tutti i periodi di imposta per i quali non sono scaduti i termini di accertamento o di raddoppio dei termini i maggiori imponibili contestati per i processi verbali di constatazione della Gdf e dell’Agenzia delle Entrate notificati entro la data di entrata in vigore del decreto fiscale e relativi a imposte sui redditi e relative addizionali; Iva, Irap, imposte sostitutive; contributi previdenziali per Inps e Inail e ritenute.

Decreto pace fiscale

Sul fronte della tanto discussa pace fiscale, il decreto fiscale firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, prevede il saldo e stralcio delle cartelle Equitalia; la rottamazione ter delle cartelle esattoriali; il condono per le cartelle fino a 1.000 euro; la definizione agevolata per le liti tributarie; la pace fiscale per i processi verbali di constatazione della Gdf e dell’Agenzia delle Entrate notificati entro la data di entrata in vigore del decreto fiscale e relativi a imposte sui redditi e relative addizionali, Iva, Irap, imposte sostitutive, contributi previdenziali per Inps e Inail e ritenute; lo stralcio integrale di sanzioni e interessi per gli avvisi di accertamento, di rettifica e di liquidazione e atti di recupero; la dichiarazione integrativa speciale; la sanatoria doganale; la definizione agevolata sulle sigarette elettroniche.

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