Cresce anche nell'Est Europa il costo del lavoro. Secondo dati Eurostat, nel quarto trimestre del 2024, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, i maggiori aumenti del costo orario del lavoro per l’intera economia sono stati registrati in Croazia (+13,9%), Polonia (+13,8%), Romania (+13,1%) e Bulgaria (+13,0%). Altri tre Stati membri dell’UE hanno registrato un aumento pari o superiore al 10%, ovvero: Ungheria (+11,9%), Lettonia (+11,4%) e Lituania (+10,7%).
Nel quarto trimestre del 2024, i costi orari del lavoro sono aumentati in generale del 3,7% nell’area euro e del 4,3% nell’UE, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Questi dati sono pubblicati da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea. I due principali componenti dei costi del lavoro sono salari e stipendi e i costi non salariali.
In particolare, nell’area euro, nel quarto trimestre del 2024 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente:
- i costi orari di salari e stipendi sono aumentati del 4,1%, mentre
- la componente non salariale è aumentata del 2,6%.
Nell’UE, nel quarto trimestre del 2024 e rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente:
- i costi orari di salari e stipendi sono aumentati del 4,7% e
- la componente non salariale è aumentata del 3,0%.
I costi orari del lavoro nell’area euro sono invece aumentati del 3,3% nell’economia (prevalentemente) non commerciale e del 3,9% nell’economia commerciale:
+4,3% nell’industria,
+4,0% nelle costruzioni e
+3,7% nei servizi.
Nell’UE, i costi orari del lavoro sono cresciuti del 4,1% nell’economia (prevalentemente) non commerciale e del 4,4% nell’economia commerciale:
+4,9% nell’industria,
+4,5% nelle costruzioni e
+4,2% nei servizi.
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