La maggior parte degli italiani non ha dubbi: è molto meglio comprare casa che vivere in affitto. Molti sono i fattori culturali, ma anche quelli finanziari, dato che si ritiene che pagare un canone mensile sia come buttare i soldi. Un’analisi di casa plus 24, la nuova rivista settimanale dedicata alla casa, cerca di capire se dal punto di vista economico si tratta di una scelta saggia
E la risposta finale è sì: la convenienza del mutuo si vede già dopo dieci anni. Comprare casa non è, secondo quest’inchiesta, solo una questione culturale, ma ha dei fondamenti razionali ed economici. Vediamo perché
Partendo dai dati dell’ufficio studi di tecnocasa, l’analisi prende come esempio due individui che in partenza hanno lo stesso capitale. Successivamente confronta le loro scelte, prendendo come riferimento un bilocale in diverse zone di Milano. Il signor a lo affitta, il signor b lo compra
Il signor b deve calcolare: i costi di ingresso (tasse, notaio, somma iniziale); i costi di manutenzione, ordinaria e straordinaria; la rata del mutuo. Dal punto di vista degli introiti l’analisi calcola semplicemente la rivalutazione dell’immobile sull’indice istat a 10 anni . L’ufficio studi di tecnocasa ritiene inoltre che questa rivalutazione sia inferiore alle possibilità reali, dato che il mattone si rivaluta più dell’inflazione e prende come esempio il decennio 2001-2010, quando a Milano è stata del 53%
Noi aggiungiamo che in questo decennio vi è stato un fenomeno di incremento dei prezzi e delle vendite superiore alla norma, e che soprattutto, Milano non equivale alle altre città italiane. In ogni caso, per questo studio fa riferimento solo l’indice istat. Per il signor b, se si tratta di prima casa, vi è inoltre l’agevolazione fiscale sugli interessi passivi: non è molto, ma meglio di niente
Nel caso del signor a, lo stesso capitale iniziale viene investito in btp a 10 anni. Il suo canone di locazione verrà inoltre aggiornato allo stesso indice istat. Per il signor b dopo 10 anni si calcola la differenza tra il capitale rivalutato (indice istat) dell’immobile, meno i costi. Per il signor a si prende il capitale rivalutato secondo il tasso di interesse dei btp a dieci anni, meno i costi
Prendiamo un caso concreto. Bilocale in zona semicentrale a Milano, del valore di 250mila euro. Loan to value (ossia parte del mutuo che copre il prezzo) del 60%. Rata di circa 1.600 euro al mese e canone di locazione da 900 euro al mese
Dopo 10 anni il signor a è in vantaggio finanziario di circa 15mila euro
Ma a quel punto la situazione comincia a cambiare e dopo 15 anni il signor b passa in vantaggio
Se il mutuo è a 30 anni il vantaggio aumenta in modo progressivo e si rivela un'ottima scelta finanziaria
Quindi non ci dovrebbero essere dubbi. Ma la stessa analisi suggerisce un però: chi può avere un mutuo oggi? i criteri delle banche sono più selettivi e le condizioni lavorative e contrattuali non solo si sono modificate, ma nulla indica che invertiranno la tendenza
Per questo da tempo anche noi di idealista parliamo di un mercato immobiliare e più velocità, con grandi differenze locali, anche all'interno della stessa città, e grandi differenze di accesso al credito, la chiave delle compravendite
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58 Commenti:
Scelta ragionata prendere come esempio gli anni 2001-2010 dove per 7 anni vi è stata la piu' grossa bolla speculativa immobiliare che l'Italia abbia mai conosciuto. Invito tutti a rifare i calcoli fra qualche anno partendo dal 2007. Solite chiacchiere, il mattone come tutti gli investimenti rende se l'acquisto viene fatto con il timing giusto.
Concordo perfettamente. Inoltre, canone di Euro 900 mensili per bilocale con valore di Euro 250.000 è una chimera! Se va bene se ne incassano 750.
I calcoli posso essere tranquillamente rifatti al ribasso già da subito, senza attendere la serie storica decennale dei prezzi immobiliari a partire dal 2007.
Scelta ragionata prendere come esempio gli anni 2001-2010 dove per 7 anni vi è stata la piu' grossa bolla speculativa immobiliare... se rileggi l'articolo noterai che il calcolo è stato fatto sugli indici Istat e non sull'andamento del mercato 2001-2010
L'Italia ha un disperato bisogno di crescita se non vuole andare in bancarotta,
L'attuale rendita di posizione immobiliare ci costa almeno 2 punti di PIL persi sull'altare del consenso politico a favore di quella ristretta nicchia di chi possiede
Almeno un immobile oltre a quello dove abita. O si ritorna all'equo canone o facciamo la fine della grecia.
O si ritorna all'equo canone o facciamo la fine della grecia. Purtroppo l'italiano medio non sa' guardare piu' in la' del suo orticello, o per stare in tema delle sue 4 mura. Penso che faremo una fine ben peggiore della grecia, perchè l'europa visto il peso politico a cui l'attuale governo ci ha ridotto,a differenza di quanto fatto per gli altri paesi in crisi, ci farà naufragare.
La notizia e' vecchia....peccato che e' 3 anni che i prezzi stanno scendendo!!!
Spero che questo agonizzante governo come ultimo canto del cigno, ci prepari una sacrosanta e mai cosi' agognata patrimoniale sulle rendite, con un occhio di riguardo ovviamente per quelle immobiliari . Non si puo' piu' vedere gente che specula su un bisogno primario. Dalla seconda casa in poi è bene che si cominci a stangare con adeguata fermezza chi tenta di speculare sugli immobili.
X anonimo: tu dici "si cominci a stangare con adeguata fermezza chi tenta di speculare sugli immobili" , ma molti hanno piu' immobili, frutto di precedenti acquisti fatti dalle rispettive famiglie, a cui si e' aggiunta la propria dimora familiare (acquistata dopo 25 anni di muto !!!) dove e' la speculazione ???? La speculazione eiste solo se si fanno acquisti/vendite in tempi stretti, altrimenti gli immobili sono frutto di risparmio, scelte di investimento (affitto o compero??) FATTE da generazioni !!!!
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É ora di farla finita con queste storielle, affittare un appartamento di 60mq a 800 euro al mese è strozzinaggio. Equo canone subito.
Per questo da tempo anche noi di idealista parliamo di un mercato immobiliare e più velocità, con grandi differenze locali, anche all'interno della stessa città, e grandi differenze di accesso al credito, la chiave delle compravendite mhhh mi sembra di sentire parlare il sig. Anonimo alias troll-buster..........
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