Solo poche settimane fa vi avevamo fornito i dati sulle richieste di mutui da parte delle famiglie italiane, in deciso calo nel corso del 2011. Ma nel mese di ottobre le cose sono andate persino peggio, con un impressionante calo del 33% rispetto all'anno scorso. Con la crisi che c'è e le ristrettezze delle banche, ormai molti italiani hanno persino rinunciato a provare a comprare casa
Non tutti sanno inoltre che il mutuo, se lo si chiede via internet, costa meno
L'aggravarsi della crisi del debito, ma anche i criteri più selettivi da parte delle banche, hanno scoraggiato in molti ad avvicinarsi anche solo ad uno sportello. Del resto, nonostante l'euribor sia sceso, gli spread finali, che determinano il valore reale della rata, sono invece cresciuti. Inoltre oggi è praticamente impossibile avere un mutuo a più del 70% del valore della casa. Ciò significa che con meno di 30mila euro da parte non si acquista nquasi nulla
Confronta le offerte delle banche e calcola la rata del mutuo
I dati emergono dall'osservatorio sui mutui di crif-eurisc. Rispetto al 2010 il decremento complessivo è stato del 14% e mancano ancora due mesi alla fine del 2011
“È difficile imputare questa picchiata delle richieste di mutuo – commenta Enrico Lodi, direttore generale credit bureu services di crif - principalmente al riassorbimento dell’effetto-rinegoziazione che certamente aveva caratterizzato la crescita della domanda nell’ottobre di un anno fa. Più probabilmente siamo di fronte all’avvitamento della domanda per le ormai purtroppo consolidate aspettative negative delle famiglie italiane, cui inizia ad aggiungersi una forma di autocensura preventiva: perché chiedere un mutuo quando è evidente che le probabilità di ottenerlo hanno iniziato a contrarsi, causa la scarsa disponibilità di impieghi disponibili presso gli intermediari finanziari?"
Un segno evidente della scarsa fiducia per il futuro
11 Commenti:
@ Scarab
Ma infatti, ma in quale settore a basso valore aggiunto si pretende di avere ritorni del 20-30%? ha detto bene, 800 euro mq, forse ha gonfiato un po' i costi del terreno... peccato che poi proponete la vendita a 3000 a mq. Prendiamo, tanto per fare un paragone, l'utile medio che un'azienda automo0bilistica riesce a fare sulla vendita di un'autovettura medio-piccola... bene non si supera il 10%!!!!! e voi fino a 3 anni fa facevate il 50-100% e ora vi lamentate! non li abbassate perchè avete ancora la pancia piena...
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