
Le virtuose banche italiane si dedicano a spennare le famiglie e le piccole imprese applicando differenziali esorbitanti e la banca d'Italia protegge esclusivamente gli interessi dei banchieri. Parole di condanna al sistema si credito italiano vengono da federconsumatori e adusbef. Secondo le associazioni di tutela dei consumatori i tassi sui mutui italiani, la cui media è pari al 5,15%, sono più elevati dell'1,20% rispetto alla media ue, pari a 3,95%. Il differenziale sul credito al consumo è più elevato del 1,41%
Secondo federconsumatori, gli istituti di credito approfittano del notevole abbassamento dell'euribor per imporre spread in continuo aumento. Per i muti a tasso variabile, gli spread applicati vanno dal 2,50 a 4,90. Il tutto per scoraggiare la richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie. Una strategia vincente, dato che, secono i dati eurisc, infatti, a febbraio, la domanda di prestiti e finanziamenti da parte degli italiani si è ridotto del 17% rispetto all'analogo mese del 2011. A richiedere l'80% dei mutui sono lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, il 7% degli autonomi , il 3,4% dei liberi professionisti, il 3% dei dipendenti a tempo determinato, l'1,6% dei pensionati

2 Commenti:
L'1,2% in più si potrebbe anche accettare, il problema è che per comprare la stessa casa rispetto al resto d'europa in Italia si deve richiedere un mutuo almeno 3 volte maggiore!
L'1,2% di 100000€ sono 1200€ di 300.000 è il triplo!!! abbassate i prezzi di ste case ai livelli europei o qui diventa tutto un disastro!!! siamo il paese con gli stipendi più bassi e la tassazione diretta più alta e... le case costano il triplo che negli altri paesi! vi rendete conto che c'è qualcosa che non funziona?!?!?!!
Non mi sembra che in europa le case costino meno
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