Le dimissioni di Giuseppe mussari, presidente dell'associazione bancaria italiana (abi), pone fine alle troppe incognite di una gestione opaca, aggravata dall'accusa di aver truccato nel 2009 i conti di monte dei paschi di Siena, quando ne era presidente. Il grave scandalo avviene proprio mentre i tecnici del fondo monetario internazionale si trovano nel nostro paese per analizzare il sistema bancario italiano. Se tutto va bene, siamo rovinati
La clamorosa inchiesta de il fatto quotidiano, che ha messo in luce il patto tra mussari e la banca giapponese nomura per far sparire dal bilancio un buco di 220 milioni di euro, ha aperto una voragine sul sistema finanziario italiano. Mussari, infatti, non soltanto avrebbe gestito l'opaca ristrutturazione del debito di mps attraverso un conto derivato, chiamato alexandria, ma in seguito, in qualità di presidente dell'abi, avrebbe coperto le successive verifiche
Il giallo finanziario non mette solo a repentaglio il nome e il futuro della più antica banca del mondo, ma ha delle ricadute dirette sul bilancio dello stato. Per salvare monte dei paschi, infatti, il governo monti aveva messo a disposizione 3,9 miliardi di bond dedicati. A questo punto, dato che l'impatto della spericolata mossa finanziaria del fondo alexandria potrebbe generare perdite per 740 milioni di euro, potrebbero essere nuovamente i cittadini italiani a dover pagare
Ma come se ciò non bastasse il fondo monetario internazionale si trova in Italia per sottoporre le nostre banche agli stress test. L'fmi emette infatti una valutazione periodica del rischio e della robustezza del sistema finanziario di un determinato paese, che tiene conto dei dati, del sistema di vigilanza e delle caratteristiche peculiari
L'ultimo controllo completo sull'Italia era stato effettuato nel 2004. Già nel 2012 l'fmi aveva avvisato che i crediti in sofferenza delle banche italiane erano superiori alle previsioni, e persino peggiori di quelli spagnoli. Tale analisi aveva generato una polemica con il proprio mussari, che aveva accusato i tecnici del fondo di usare criteri non omogenei nei diversi paesi
Se quello delle sofferenze è un problema grave, ancora peggiore potrebbe essere quello degli accantonamenti, ossia delle riserve di cui le banche devono disporre per garantire i propri crediti. Una valutazione negativa dell'fmi scatenerebbe il panico in borsa, facendo fuggire i capitali come già si è verificato durante altri test
Queste premesse mettono in pericolo la futura erogazione di mutui e prestiti, in quanto più deboli risulteranno le nostre banche, meno soldi riusciranno a mettere a disposizione dell'economia reale
10 Commenti:
Conti correnti a rischio ? chissà......
Putin sto arrivandoooo
A questo punto vale la pena di nazionalizzare il MPS. Se lo stato ci deve mettere tutti quei soldi è meglio che la banca divenga sua.
Che problemi abbiamo, alla luce di questi fatti noi risparmiatori '?
Il problema è che i nostri soldi depositati in banca sono virtuali e se succede il patatrac (già successo altrove) possiamo pure dirgli addio.....
Risparmi sotto al mattone: è meglio!
E andiamo che il mattone non cala mai e nel 2013 si riprende pure!!
Certo certo ci sono tutte le condizioni affinche' anche la mucca di mia nonna possa volare...
Il mattone serve per viverci, senza pagare tutti i mesi a vuoto l'affitto
Il mattone serve per viverci, senza pagare tutti i mesi a vuoto l'affitto questo lo dici perché non sai come mi diverto quando la mia padrona di casa viene ad incassare il canone. Le piace così tanto "venire" a casa mia che ora vuole il pagamento giornaliero. Ahahah
Secondo me è più facile che il tuo padrone di casa, seguace di vendola ,si accontenti di un tuo pagamento in natura ... ai ai ai. ... povero casanova!
Sarebbe ora che la magistratura si muovesse
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