
Ad aprile l’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie è risultato in aumento del 2,4% rispetto allo stesso mese del 2016. Lo ha reso noto il rapporto di giugno dell’Associazione bancaria italiana (Abi).
Il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni - che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni in base alla tipologia di mutuo – è risultato a maggio pari al 2,12% (2,13% il mese precedente, 5,72% a fine 2007).
Sul totale delle nuove erogazioni di mutui quasi i due terzi sono mutui a tasso fisso.
Il consueto rapporto mensile dell’Abi ha poi evidenziato che le sofferenze nette delle banche italiane in aprile sono calate a 77,2 miliardi, valore più basso da maggio 2014, in forte diminuzione rispetto al dato di dicembre 2016 (86,8 miliardi). In particolare, rispetto al picco di 89 miliardi toccato a novembre 2015 si registra una riduzione delle sofferenze nette di oltre il 13%.
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