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Nel 2017 sono stati erogati 47.657 mln di mutui, il 4% in meno rispetto allo scorso anno. Un calo "fisiologico" dopo la crescita repentina registrata dal 2014 al 2016 quando si è passati da poco più di 20miliardi a 49miliardi. 

Secondo l'ufficio studi di Tecnocasa, che ha analizzato l'andamento del mercato dei mutui negli ultimi 10 anni basandosi sui dati di Banca d'Italia, nel IV trimestre 2017 le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l'acquisto dell'abitazione per 12.380 milioni di euro. Rispetto allo stesso trimestre del 2016 si registra un diminuzione delle erogazioni pari a -11%, per un controvalore di -1.525 mln di euro. Prosegue la riduzione dei volumi di mutuo erogati alle famiglie già registrata sia nel secondo trimestre (-3,4%) che nel terzo (-6,4%). 

In quest’ultimo trimestre la quota delle nuove operazioni per l’acquisto incide per l’87,5% del totale mentre la restante parte, 12,5%, è quella legata a sostituzione e surroga. Se guardassimo al solo ambito delle nuove operazioni a supporto di un acquisto immobiliare noteremmo che il calo trimestre su trimestre si ridurrebbe a -3,2%.

L'andamento del mercato dei mutui negli ultimi 10 anni
Tecnocasa

Erogazioni annuali di finanziamenti per l'acquisto di una casa

In poco meno di tre anni la dimensione annuale del mercato del credito finalizzato all’acquisto dell’abitazione da parte delle famiglie è passato da poco più di 21 miliardi a quasi 51 miliardi. Una crescita dovuta principalmente all’aumento delle compravendite immobiliari e, in parte, della surroga e sostituzione. Fenomeno, quello della sostituzione e surroga, che è ora in fase di rapida diminuzione e che quindi influenza in maniera importante questo secondo segno negativo dell’erogato.

Erogazioni per macroaree, regioni e province

L'andamento del mercato dei mutui negli ultimi 10 anni
tecnocasa

Analizzando il dato relativo all’andamento delle erogazioni per macroarea si nota che il calo che ha caratterizzato il quarto trimestre è più accentuato nel Nord Ovest e Centro Italia, lievemente più contenuto su Nord Est e Meridione e addirittura con segno positivo per quel che riguarda le isole. 

Analizzando i dati cumulativi dell’anno 2017, le macroaree del Nord Ovest e delle Isole sono quelle che meno soffrono il calo complessivo delle operazioni  di finanziamento (-2,2%). Leggermente più marcata la diminuzione nel Nord Est (-3,5%). Più deciso invece in Italia Meridionale (-5%) e nel Centro Italia (-6,6%).

Anche per quel che riguarda le regioni, notiamo che nel quarto trimestre 2017 sono solo due le realtà che crescono: stiamo parlando della Basilicata (+2,6%) e soprattutto della Sardegna la cui performance in questo quarto trimestre è stata particolarmente in controtendenza rispetto al resto delle regioni Italiane. Ha fatto registrare un incremento di volumi che va oltre il 32%. Nel quarto trimestre 2017 sono 16 le province italiane che hanno evidenziato variazioni in aumento dei volumi erogati. Tra le più importanti per volumi da segnalare le performance della provincia di Sassari. Assistiamo al sorpasso di Milano (1.424 mln) per volumi finanziati alle famiglie nei confronti di Roma (1.396 mln), il cui calo importante in questo trimestre (-19,3%) le fa perdere lo scettro di provincia principe per volumi erogati

I Tassi di interesse

A marzo 2018 il tasso Euribor (3 mesi) continua a diminuire (-0,33%). l’Eurirs (25 anni) ha toccato il minimo ad Agosto 2016 con 0,76%  per poi iniziare una fase di crescita fino all’1,55% registrato a marzo 2018.

Conclusioni

Nel 2017 si rileva un calo della domanda di mutui rispetto al 2016 che tenderà a stabilizzarsi. I principali indici dei tassi di riferimento sono ancora a livelli molto bassi, le banche applicano spread convenienti e i valore delle abitazioni si mantiene a valori interessanti. Permarranno quindi buone opportunità per le famiglie che vorranno acquistare un’abitazione nel 2018.

La politica monetaria espansiva della Bce verrà ridotta, ma proseguirà con 30 miliardi di euro da gennaio a settembre 2018, garantendo liquidità ai mercati ancora a lungo e lasciando presagire una sostanziale stabilità dei tassi nel futuro prossimo.

In generale il 2018 dovrebbe far intravvedere una tenuta delle erogazioni di credito con volumi compresi tra i 48 e i 50 miliardi di euro. La quota delle surroghe è destinata a ridursi ulteriormente, accentuando il fenomeno già in corso, dando maggiore peso dunque alle operazioni di acquisto.

 

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