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Annata di tassi ai minimi storici per i parametri da cui dipendono i mutui a tasso fisso e variabile in Italia. Eurirs ed Euribor sono rimasti ai minimi storici, mostrando tuttavia una lieve inversione di tendenza intorno alla fine dell’anno.

Nell’ultima riunione della Bce del 2018, tenutasi il 13 dicembre, come previsto, il Consiglio direttivo ha deciso di mantenere i tassi di interesse invariati allo 0%. Ciò non dovrebbe però avere ripercussioni sui tassi dei mutui, i cui livelli restano tali da assicurare ancora una certa stabilità.

Stando ai movimenti registrati nel 2018, fino all’estate si è avuto un calo continuo dei tassi; tuttavia, a seguito dell’anticipazione del probabile rialzo dei  tassi che Bce che si avrà nel 2019, un lieve movimento al rialzo si è registrato soprattutto per quanto riguarda l’Irs.  Fino al 2020 comunque non sono previsti aumenti significativi dei tassi base dei mutui.

Dal 2019 è atteso un cambio nel calcolo dell’Euribor: il tasso interbancario europeo, fino ad ora stabilito da una ventina di banche, verrà ora calcolato con un nuovo algoritmo che terrà maggiormente conto delle oscillazioni del mercato. Maggiore obbiettività, ma probabilmente anche più movimenti per i mutui a tasso variabile. Anche se verranno probabilmente inseriti dei correttivi per limitare gli scossoni.

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