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Mutuo a tasso variabile, quanto è aumentato e quanto può aumentare
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Con l'aumento dei tassi Bce il costo di un mutuo a tasso variabile può aumentare nel tempo, comportando un aggravio per le tasche dei mutuatari a causa della crescita dell'importo delle rate. Vediamo di quanto crescono i mutui a tasso variabile secondo Facile.it.

La Bce aumenta i tassi, conseguenze sui mutui

La Bce ha deciso un aumento del costo del denaro dello 0,75 per cento, il secondo (e non ultimo) aumento dei tassi di interesse necessario a contenere l'inflazione, che ha superato il 9 per cento medio nell'Ue. 

La conseguenza si ripercuote anche sul costo di mutui e prestiti; in particolare per quanto riguarda i mutui variabili indicizzati all'Euribor si concretizza l'eventualità di vedere i tassi aumentare nel tempo. 

Di quanto sono aumentati i mutui a tasso variabile da gennaio

Ma di quanto sono aumentati i mutui a tasso variabile con l'aumento dei tassi di interesse Bce? Secondo una simulazione di Facile.it i rincari possono arrivare in media a 45 euro. In particolare Facile.it ha preso in esame un mutuo a tasso variabile da 126.000 euro in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022 per capire di quanto è aumentato un simile finanziamento nei primi 9 mesi del 2022 e come potrebbe ulteriormente salire in futuro.

Il tasso (Tan) dell'ipotetico mutuo sottoscritto a gennaio è pari a 0,67%, pari ad una rata mensile di 456 euro. Se da gennaio a giugno il rincaro è stato di 13 euro, dopo il primo +0,50% della Bce a luglio gli indici dei mutui sono saliti fino a portare a settembre 2022 la rata a circa 515 euro.  

Di quanto aumenteranno i mutui variabili

Di quanto possono aumentare ancora i mutui variabili? Se l’Euribor dovesse salire dello 0,75 per cento, come i tassi Bce, la rata potrebbe arrivare a 560 euro, vale a dire 45 euro in più al mese rispetto ad oggi e addirittura 104 euro in più rispetto alla rata di partenza di gennaio 2022.

«Per quantificare la reale portata degli aumenti è necessario aspettare di vedere quale sarà l’impatto delle decisioni della BCE sull’Euribor; va ricordato che questo indice tende a muoversi insieme ai tassi della Banca centrale, ma non è detto che lo faccia in modo speculare.», spiega Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it. «E anche in caso di rincari, l’impatto effettivo sulle rate mensili dipenderà dalle caratteristiche di ciascun mutuo.».

Come difendersi dall'aumento dei mutui variabili

Per evitare l'aumento dei mutui a tasso variabile si può optare per un mutuo a tasso fisso o per un variabile con cap, ovvero un tetto massimo all'aumento dei tassi. Per l’esperto di Facile comunque, chi ha un mutuo variabile già in essere non sperimenterà aumenti significativi, a differenza di chi lo ha stipulato solo di recente. Per quanto riguarda i contratti a tasso fisso già in essere, invece, non ci saranno conseguenze legate all'aumento dei tassi Bce.

 

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