Io separerei i problemi : 1) presumo che l'immobile sia di tua esclusiva proprietà. Il mutuo ha te come debitore ufficiale ma è tuo padre che versa le rate, ovviamente a tuo nome. Non sarebbe logico nè possibile che le versasse a nome suo. Ma a volte i pasticci che vengono combinati sono tanti : esempio padre garante e che versa come garante ed a suo nome.
Se tu decidessi di vendere, si possono verificare due possibiità : l'acquirente, d'intesa con la banca, so accolla il mutuo residuo e tuo padre poi di darà le somme relative.
Oppure tu estingui il mutuo prima del rogito di vendita con l'acconto che ti farai dare dall'acquirente. Spero che il reisduo del mutuo non sia il 100%, operchè così non riesci a vendere.
2) testamento a favore del compagno. Se tu premorissi prima di tuo padre, tuo padre erediterebbe di diritto la quota legittima e questo ridurrebbe la disponibilità al tuo compagno che non può ereditare l'intero immobile.
Ti suggerisco di lasciare in testamento a tuo padre una quota superiore alla leggittima ( domani ti preciso perchè voglio controllare, decurtandola del suo debito esistente) ma è importante lasciare al tuo compagno l'usufrutto dell'intero immobile.
Con questo metti al sicuro il godimento della casa per il tuo compagno.
Quindi proprietà comune con tuo padre, in quote che studiare - il debito residuo, usufrutto vita natural durante al compagno.
Non puoi lasciare l'immobile al compagno se sono vivi eredi legittimari ( genitori ).
Hai anche una madre viva ?
Raccontami di più anche le cifre sarebbero utili. Ti posso fare però un conto generico.
Non sono un esperto accreditato di idealista, ma un povero cristo.
1 Risposte:
Ciao cris,
Io separerei i problemi :
1) presumo che l'immobile sia di tua esclusiva proprietà.
Il mutuo ha te come debitore ufficiale ma è tuo padre che versa le rate, ovviamente a tuo nome.
Non sarebbe logico nè possibile che le versasse a nome suo. Ma a volte i pasticci che vengono combinati sono tanti : esempio padre garante e che versa come garante ed a suo nome.
Se tu decidessi di vendere, si possono verificare due possibiità : l'acquirente, d'intesa con la banca, so accolla il mutuo residuo e tuo padre poi di darà le somme relative.
Oppure tu estingui il mutuo prima del rogito di vendita con l'acconto che ti farai dare dall'acquirente. Spero che il reisduo del mutuo non sia il 100%, operchè così non riesci a vendere.
2) testamento a favore del compagno. Se tu premorissi prima di tuo padre, tuo padre erediterebbe di diritto la quota legittima e questo ridurrebbe la disponibilità al tuo compagno che non può ereditare l'intero immobile.
Ti suggerisco di lasciare in testamento a tuo padre una quota superiore alla leggittima ( domani ti preciso perchè voglio controllare, decurtandola del suo debito esistente) ma è importante lasciare al tuo compagno l'usufrutto dell'intero immobile.
Con questo metti al sicuro il godimento della casa per il tuo compagno.
Quindi proprietà comune con tuo padre, in quote che studiare - il debito residuo, usufrutto vita natural durante al compagno.
Non puoi lasciare l'immobile al compagno se sono vivi eredi legittimari ( genitori ).
Hai anche una madre viva ?
Raccontami di più anche le cifre sarebbero utili. Ti posso fare però un conto generico.
Non sono un esperto accreditato di idealista, ma un povero cristo.
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