Il tavolo tecnico istituito dal Ministero delle Infrastrutture presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, a cui partecipano anche Ministeri, Regioni e Professioni Tecniche, sta per ultimare i lavori che porteranno alla pubblicazione della Disciplina delle costruzioni che, di fatto, sostituirà il Testo Unico dell’Edilizia.
Non si tratta semplicemente di una riscrittura del Testo Unico dell’Edilizia che, per molti aspetti è considerato “vecchio” e limitato alla sola normativa edilizia. Infatti, la Disciplina delle costruzioni è una vera e propria proposta di legge organica che punta disciplinare il settore delle costruzioni nel suo complesso. I lavori per la stesura del testo definitivo erano partiti già nel 2018 con l’istituzione del tavolo da parte del Ministero delle Infrastrutture.
La bozza più recente, anticipata da Edilportale, è composta da cinque Titoli sostanziali:
- contenuti e disposizioni generali;
- disciplina delle attività edilizie;
- resistenza e stabilità delle costruzioni;
- sostenibilità delle costruzioni;
- accessibilità delle costruzioni.
Il Titolo I interviene per fare chiarezza circa le competenze delle Regioni e degli enti locali. Regola, inoltre, le disposizioni per le distanze minime tra gli edifici nei casi di nuova costruzione, di interventi su edifici esistenti e di demolizione e ricostruzione. Regioni e Province autonome, però, restano libere di introdurre proprie norme sulle distanze, altezze massime e densità, diverse per favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Il Titolo II si concentra sulla distanza tra i fabbricati, regolamenti edilizi comunali e Sportello Unico. Viene introdotta, inoltre, la classificazione del patrimonio edilizio esistente diviso per immobili suscettibili di particolare tutela, di riuso e adeguamento funzionale (ma non di demolizione) e di sostituzione edilizia e/o ristrutturazione urbanistica, anche al fine di favorire la rigenerazione urbana.
Nel Titolo III vengono inserite le norme per la resistenza e la stabilità delle costruzioni (NTC, zonazione sismica, classe di rischio delle costruzioni, materiali da costruzione). Presente anche la definizione dei ruoli degli attori del processo edilizio, gli adempimenti tecnico-amministrativi e le competenze, i controlli e le sanzioni.
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