
Il progetto vincitore per la riqualificazione dello Scalo di Porta Romana a Milano è "Parco Romana", il masterplan presentato dal team Outcomist che punta sui grandi spazi verdi e ipotizza il riuso di alcuni edifici. Ecco come sarà il nuovo Scalo.
Il team vincitore è composto da Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, con Gross. Max., Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, Land, Artelia.

Il progetto si concentra su:
- decarbonizzazione coerente con le condizioni climatiche locali;
- creazione di una comunità resiliente che promuova la salute e il benessere dei cittadini;
- approccio circolare che porti valore nel breve e lungo periodo;
- supporto della biodiversità, valorizzazione del capitale naturale, soluzioni di silvicoltura e agricoltura urbana.Outcomist
In particolare un prato naturale privo di barriere architettoniche rende fruibile l’ex sito ferroviario all'interno del tessuto urbano circostante creando un collegamento da est a ovest con l’ambizioso obiettivo di consentire ai residenti e ai visitatori di attraversare l'intera lunghezza dello Scalo, trasformando la caratteristica più ostruttiva dell'ex area industriale in un connettore tra spazi pubblici e privati.

Gli isolati urbani tracciano i bordi delle strade circostanti; i loro perimetri alberati, i piani terra con servizi di vicinato per le comunità, si estendono nelle aree a nord e a sud del sito, creando un polo attrattivo anche per i quartieri adiacenti; al centro delle architetture residenziali, cortili che richiamano la tradizione milanese, creano aree semi-pubbliche all'interno delle quali socializzare, lavorare e rilassarsi.

Il nuovo Distretto Lodi è caratterizzato da una piazza pubblica a più livelli che fa da ponte sui binari attivi per collegare al grande parco Piazza Lodi, la Stazione della Circle Line e gli edifici a uso ufficio previsti nel settore orientale dello Scalo. All’estremo opposto, nel quadrante sud ovest, il progetto è dedicato all’evento olimpico di Milano 2026.

Gli spazi per il Villaggio Atleti sono quanto più possibile semplici e regolari, per consentire la massima funzionalità e la loro conversione in componente residenziale che ne raccolga la legacy al termine delle competizioni.
Un sistema integrato collega il quartiere residenziale preesistente a nord con i distretti culturale, tecnologico e agricolo a sud.



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