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I 4 referendum sono passati, con un'ampia vittoria dei sí. Il quorum è stato raggiunto con il 54,8% dell'affluenza. È la prima volta in 16 anni che dei referendum popolari raggiungono la fatidica soglia necessaria per essere validi. La vittoria dei sí ai 4 quesiti, gestione dell'acqua potabile, tariffe della somministrazione dell'acqua, nucleare  e legittimo impedimento, si attestano su una media del 95%. Ma ora cosa cambia?

Vedi la scheda dei 4 quesiti

Per quanto riguarda il nucleare, cosa a cui l'Italia ha rinunciato con il sì al referendum per i prossimi 30 anni, ora restano le energie verdi. E basta guardare ció che è successo ieri in borsa per capire dove va il denaro e quindi il futuro dell'energia: tutti i titoli delle energie rinnovabili, infatti, ieri balzavano in borsa, guadagnato dal 14 al 15%. L'enel certamente perderá l'affare con la francese edf per la realizzazione di almeno quattro megareattori, ma enel green power, la controllata delle rinnovabili ha guadagnato l'1,67%

Come anche lo stesso silvio berlusconi ha dovuto riconoscere gli itliani con il referendum hanno scelto solare termico, solare fotovoltaico, idroelettrico, eolico, biomassa, geotermico. Tutti i dati raccolti dall'agenzia per la sicurezza nucleare dal 2008 in poi finiranno al macero, mentre la stessa agenzia che studiava i luoghi dove costruire le centrali, lavorerá all'estero dove l'enel gestirá le centrali in slovacchia, spagna e francia

Acqua: per quanto riguarda l'acqua il futuro non è così semplice da prevedere. I comuni si troveranno ad affrontare una situazione di incertezza con problemi di raccordo fra la legislazione europea e quella nazionale in materia. La legge ronchi abrogata dal referendum imponeva la privatizzazione del 40% delle società di gestione dei servizi idrici e l'anno. Abrogata la legge, resta la possibilità di affidare la gestione al privato, così come al pubblico o a società miste, come prevede la normativa comunitaria. Dunque si aspetta una legge nazionale che raccolga l'esito del referendum e le direttive europee insieme

Legittimo impedimento: in realtà in questo caso non cambierà molto, almeno per i processi in corso di silvio berlusconi sui quali già i vari collegi giudicanti si erano messi d'accordo per stabilire a priori un calendario delle udienze "irrinunciabili". Anche la sentenza della corte costituzionale, poi aveva svuotato la legge sul legittimo impedimento abrogata dal referendum, nelle sue parti più rilevanti. Tuttavia resta un dato: i cittadini italiani con il referendum hanno chiarito il loro disaccordo sulle leggi ad personam

 

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