Le città che è meglio visitare su Google Maps che dal vivo (Foto)
Nel suo libro “Atlante delle città perdute” la scrittrice Aude de Tocqueville ha narrato il destino di oltre quaranta città oggi scomparse. Andiamo a scoprire cinque di questi centri abbandonati nel tempo e nello spazio.
Kantubek, Uzbekistán – Qui, dopo uno dei più grandi disastri ambientali della storia recente, il Lago d’Aral si è ridotto del 10% (68.000 chilometri quadrati). Kantubek è una città fantasma, che si può visitare solo con un permesso speciale e tute protettive. La scrittrice racconta: “Frutto della paranoia stalinista e della Guerra Fredda, questa cittadina è stata il cuore di un grande centro di ricerca nel quale il governo sovietico ha elaborato e testato i propri programmi di armi biologiche”. La città è stata evacuata nel 1992.
Centralia, Stati Uniti – Centralia, in Pennsylvania, è una città mineraria che si trova sopra un incendio che dura da cinquanta anni. Nel 1962 la città, nata all’inizio dell’Ottocento sopra un giacimento di antracite, è stata protagonista di una tragica vicenda. A seguito dell’immissione di rifiuti ardenti in un pozzo dismesso, usato come discarica illegale, la vena carbonifera prese fuoco. Inutili furono tutti i tentativi di estinguere l’incendio sotterraneo. Nel corso dei successivi venti anni la popolazione venne progressivamente evacuata, molti edifici abbattuti e Centralia divenne una cittadina fantasma.Nel 1981, poi, un ragzzo di 12 anni, Todd Dombowski, sprofondò in una buca apertasi a causa dei fumi, rischiando di morire all’interno di un fosso bollente di circa 10 metri. L’incendio nel sottosuolo è ancora attivo e si calcola che lo sarà ancora per centinaia di anni.
Jeoffrécourt, Francia – Si tratta di una città virtuale, ideata esclusivamente per le manovre militari di guerriglia urbana. E’ stata costruita all’interno del campo militare di Sissone e non è abitata da persone reali, ma quasi ogni anno accoglie 10mila reclute e fino a 200 soldati.
Prípiat, Ucrania – La principale vittima urbana del tremendo incidente nucleare di Chernobyl, avvenuto il 26 aprile del 1986, è la città di Prípiat, che si trova tre chilometri a nord di quella che era centrale. Costruita nel 1960 per ospitare i lavoratori dell’impianto in condizioni di comfort invidiabili per il resto dei cittadini dell’Unione Sovietica. Il giorno dopo l’incidente i 50.000 abitanti sono stati evacuati e non hanno più potuto fare ritorno nella cittadina.
Seseña, Spagna – Seseña si trova a 35 minuti da Madrid e sembra un cimitero di balene di cemento abbandonato. Costruita da Paco el Pocero, rappresenta uno dei più grandi progetti privati nella storia spagnola. Tra il 2003 e il 2008 è stato realizzato questo complesso di 13.500 case per attirare 40.000 giovani della capitale che non riuscivano a trovare un’abitazione a causa del prezzo elevato degli immobili. Il complesso è stato inaugurato nel 2007, ma con meno della metà delle case costruite e solo 4mila persone interessate. I lavori non sono mai proseguiti e oggi il centro è pieno di cartelli “vendesi”.
5 ciudades que es mejor buscar en Google Maps que visitar (El pais)